Borse europee ancora fiacche rispetto a Wall Street

- 29/01/2018
Da maggio dello scorso anno l'Eurostoxx50 sottoperforma, in valuta locale, lo S&P500. Riflesso evidente di una dinamica macroeconomica penalizzante: dalla scorsa primavera, difatti, l'indice CESI delle sorprese economiche del Vecchio Continente punta verso il basso, al netto del CESI degli Stati Uniti. Vero anche è che bisognerebbe esaminare i due indici atlantici tenendo conto del fattore valutario, mai come in questo momento determinante.
La figura in basso pertanto mette a confronto il rapporto in valuta locale (linea rossa), con il rapporto in valuta comune (linea rossa). Le affinità restano, ma da qualche settimana si scorge una timida divergenza.
Sì, perché il rapporto SX5E/eSPX (dove "e" sta per euro) ha realizzato un minimo dall'inizio dell'anno, e nelle settimane successive ha puntato verso l'alto; in valuta locale, invece, la linea della forza relativa è precipitata, zavorrata dal dollaro debole.
Nel frattempo la differenza fra i due CESI ha nettamente svoltato verso l'alto: le notizie economiche sono un po' meno brillanti negli Stati Uniti; un po' più brillanti nel Vecchio Continente. Un'inversione che aumenta le probabilità di analogo comportamento nei rapporti di forza degli indici citati.