La buona notizia per i tori è il pubblico retail ha sostenuto il mercato nell'ultimo mese. La cattiva notizia è che tali investitori sono tipicamente privi di copertura e quindi più inclini a vendere in preda al panico al primo accenno di difficoltà. Continua...
Si ripropone l'eterno dilemma: se un minimo definitivo fosse stato conseguito, converrebbe puntare sulle azioni che hanno mostrato maggiore resilienza, o è meglio scegliere quelle più penalizzate dalle vendite? ecco cosa rivela l'esperienza degli ultimi anni. Continua...
Un sostanziale bear market, con lo S&P500 in calo di quasi il venti percento dal massimo di febbraio, ha gravato sulla percezione degli investitori: esasperati dalla bellicosità commerciale dell'amministrazione Trump. Ma non siamo certo al panico dilagante. Continua...
Se il VIX dovesse rompere con decisione al di sotto del livello 30, potrebbe segnalare una scarsa necessità di protezione del portafoglio, dal momento che coloro che tipicamente acquistano protezione del portafoglio hanno ridotto la loro esposizione azionaria. Continua...
La settimana di Pasqua risulta un primo spartiacque stagionale per chi opera a Wall Street. Perché una intonazione positiva tende a conoscere un seguito benigno nel resto dell'anno, mentre un inizio negativo trova frequentemente seguito. Continua...
Piuttosto che indovinare se abbiamo toccato il fondo, il consiglio è di essere aperti a tutte le possibilità, a meno che non si riesca a prevedere il prossimo grande titolo che farà muovere il mercato, e ce ne sono stati molti. Continua...
La guerra commerciale dichiarata dagli Stati Uniti al resto del mondo mostra tratti di irrazionalità tali da rendere estremamente complesse le previsioni finanziarie. Un minimo di mercato può svilupparsi: a V, oppure dopo una lunga fase di costruzione di una base. Continua...
Dopo due anni l'economia reale presenta il conto alla borsa italiana: la cui performance a dodici mesi converge verso lo zero. Il pieno riallineamento si sarebb del tutto completato, se non fosse stato per l'incertezza generata dai noti eventi esogeni. Continua...
Il ribasso dai massimi ha sfiorato il 20% da chiusura a chiusura, superando questa soglia nell'intraday: cosa ci possiamo aspettare ora dai mercati azionari americani, tenuto conto oltretutto dell'accelerazione ribassista delle ultime sedute? Continua...
Come nella crisi finanziaria del 2008, l'epicentro dei recenti tumulti è negli Stati Uniti, ma l'onda d'urto si è presto propagata al resto del mondo. La borsa americana per lunghi tratti ha sottoperformato il MSCI World ex USA, ma i venditori ora incidono meno. Continua...