Gli occhi di tutti sono puntati sul settore tecnologico, dal peso ancora rilevante per non dire determinante. Eppure c'è questo settore che, per quanto realizzato di recente, gode di una probabilità benigna a suo favore del 90%. Continua...
Dopo aver ceduto più del 15% dai massimi di febbraio, Wall Street è risalita dai minimi di oltre il 20%: formalizzando nella sostanza in nuovo bull market e disegnando sul grafico una evidente conformazione già sperimentata altre volte nel passato. Continua...
Ecco un fattore che alla lunga farà la differenza nei portafogli di investimento. Ecco una disamina dei dividend yield delle borse europee, americane ed emergenti: un contributo negli anni a venire sempre più determinante nella definizione della performance. Continua...
L'outside day del 19 maggio ha prodotto un rialzo di due settimane, in linea con le previsioni della vigilia. Ma i ribassisti non sono domi, a giudicare dal raggiungimento di un nuovo massimo assoluto da parte dello short interest sullo S&P500. Continua...
Finora, nel 2025, i titoli statunitensi sono in ritardo rispetto al resto del mondo. Lo si può notare confrontando la performance dell'indice S&P 500 (SPX) con quella dell'indice MSCI World ACWI ex-USA: con il primo in pareggio, ed il secondo a +12%. Continua...
Ottime notizie provengono dall'economia: che disattende le ampie attese di recessione incombente, sperimentando un vero e proprio boom. Penalizzati i titoli di Stato, in grande spolvero il mercato azionario. Ma c'è ancora un ritardo da colmare. Continua...
La borsa americana ha deluso dall'inizio dell'anno. Al solito ci si divide fra chi ritiene la sottoperformance temporanea ed episodica, e chi prefigura l'inizio della fine della leadership finanziaria americana. C'è un dato centrale che chiarisce la questione. Continua...
Le azioni vendute allo scoperto (short interest) rappresentano attività di acquisto futura; pertanto, sono generalmente considerati rialziste quando raggiungono livelli elevati in un contesto di tendenza al rialzo. Continua...
L'indice S&P 500 è salito di oltre il 15% dal minimo raggiunto all'inizio di aprile e ora si trova a meno del 5% dal suo massimo storico. Di conseguenza, molti singoli titoli azionari si stanno avvicinando ai massimi storici. Continua...
I listini azionari del Vecchio Continente hanno nettamente sovraperformato da inizio anno le azioni americane, conseguendo massimi pluriennali quando non assoluti. Alcuni lamentano il manifestarsi dei primi eccessi, ma c'è un segnale da considerare. Continua...