Dopo un inizio scoppiettante, i listini del Vecchio Continente hanno perduto posizioni, fino a scivolare in territorio negativo. Wall Street e Times Square al contrario mantengono uno spettacolare progresso rispetto alla seduta precedente. Perché? Continua...
L'outside day ribassista del mese scorso ha condizionato l'andamento di mercato nelle ultime due settimane. La buona notizia è che lo S&P500 si mantiene al di sopra dei supporti alla vigilia di una settimana cruciale negli Stati Uniti. Continua...
I mesi centrali dell'anno - da maggio ad ottobre - sono grami di soddisfazioni in borsa. Al punto che negli anni è maturato un adagio, che raccomanda di sbarazzarsi di azioni all'inizio di maggio, ed eventualmente ricomprare prima di novembre. Continua...
Continua a manifestarsi una eccezionale disparità: fra la volatilità implicita, sostenuta, e la volatilità realizzata sul mercato, più contenuta. Gli investitori continuano ad aspettarsi variabilità delle quotazioni, risultando puntualmente smentiti. Cosa implica questo? Continua...
Donald Trump o Kamala Harris? molti investitori sono come pietrificati, incerti sul da farsi in attesa che si sciolga l'unico nodo geopolitico di questo straordinario 2024. A ben vedere però la domanda è malposta, e possiamo già avviare il posizionamento. Continua...
Lo scenario tecnico è ancora favorevole a un rally di fine anno, a patto che i molteplici livelli di supporto discussi in precedenza si mantengano inalterati e che non si verifichino ulteriori vendite nell'immediato. Continua...
Il citatissimo rapporto di Goldman Sachs non costituisce una novità per i lettori degli Outlook di AGE Italia, in cui da almeno cinque anni si discrimina di piazze azionarie nel lungo periodo. A dirla tutta, c'è un aspetto rimasto lettera morta nel dibattito. Continua...
Le autorità di Pechino cadono nel panico: avviata la politica di stimolo monetario; forse, anche fiscale. Reazione veemente degli indici azionari, reduci da un anno a dir poco deludente. Il rapporto con gli utili aziendali finora latitanti ed i problemi strutturali. Continua...
Il paper pubblicato alcuni giorni fa da una nota investment bank americana, rilancia il dibattito sulle performance prefigurabili per il mercato azionario americano: non tanto da qui a dodici mesi, quanto da qui ai prossimi dieci anni. E dunque? Continua...
I segnali di cautela abbondano. Questo è un ingrediente necessario per mantenere il rally, in quanto rappresenta il futuro potere d'acquisto. Le prospettive rimangono rialziste per il resto dell'anno, ma i Tori potrebbero essere messi alla prova lungo il percorso. Continua...