Il marcato rialzo del primo semestre ha spinto Wall Street in una condizione tecnica di eccesso sperimentata soltanto nel 4% del tempo dal 1950 ad oggi. Il timore di molti è che questa condizione di ipercomprato possa nuocere al bull market. Continua...
Wall Street si è discostata di oltre il 12% rispetto alla sua media mobile a 200 giorni. Uno scostamento considerevole, che in passato ha conosciuto un seguito ben definito. Da oltre un anno lo S&P500 non cede più del 2% in una singola seduta. Continua...
La settimana scorsa lo S&P500 ha fatto registrare un minaccioso outside reversal day. La consuetudine riportata dall'analisi tecnica giudica con timore questa configurazione ma, dati alla mano, i timori appaiono abbastanza infondati. Continua...
In autunno l'aspettativa dell'esaurimento del ribasso poggiava su elementi ciclico-stagionali, ma anche su un semplice eppure efficace indicatore di ampiezza di mercato. Il rialzo ha premiato la scelta di andare ancora una volta controcorrente. Continua...
Mentre è giusto mantenere l'esposizione lunga coraggiosamente inaugurata lo scorso autunno, nello scetticismo generalizzato, ora che il bull market è formalizzato e condiviso, occorre rispolverare misuratori che ci segnaleranno quando sarà il momento di passare alla cassa. Continua...
Il mercato azionario americano da un anno a questa parte è rimasto praticamente sui medesimi livelli. Un vecchio indicatore tecnico vanta la capacità di fornire indicazioni prospettiche sulla base dell'andamento laterale dello S&P500. Sarà vero? Continua...
Il bear market in essere sullo S&P500 dall'inizio dell'anno, ben presto ha prodotto l'abbattimento della media mobile a 200 giorni. Si tratta di una delle sequenze negative più estese della storia. Dal Dopoguerra, infatti, si contano soltanto una dozzina di episodi analoghi. Continua...
Alla scoperta dell'Outside Reversal Day: una configurazione di prezzo elegante e popolare fra i trader per le sue presunte capacità di segnalare l'esaurimento di una tendenza, e l'inaugurazione di una opposta. Scopriamo quanto c'è di vero in questa convinzione. Continua...
Per comprendere le sorti del mercato azionario, giova distinguere l'operato del parco buoi da quello delle mani forti. Lo Smart Money Index (o Last Hour Indicator) serve a far emergere la presenza di distribuzione ovvero di accumulazione. Buone notizie; anzi, brutte... Continua...
Il confronto fra l'operato del parco buoi e quello delle mani forti, fornisce informazioni preziose circa le tendenze sottostanti al mercato azionario. Qui vediamo una applicazione dello Smart Money Index alla borsa americana: dove la distribuzione è terminata a gennaio. Non a caso. Continua...