Quanto rischio di mercato siamo disposti a tollerare?

- 09/06/2023
Dopo il reset del 2022, il rimbalzo delle quotazioni azionarie degli ultimi otto mesi ha riportato le quotazioni della borsa americana in una condizione di sopravvalutazione tecnica. Il V2i è un indicatore proprietario di AGE Italia che combina il profilo valutativo del listino a stelle e strisce, con la volatilità di mercato. La combinazione di questi due elementi essenziali definisce una situazione di rischio ed opportunità variabile, a seconda del posizionamento nel quadrante storico:
- Letture inferiori a 0.7 punti: mercato azionario fortemente sottovalutato, con eccellenti probabilità di rialzo nei successivi dodici mesi. È la condizione raggiunta a marzo 2020, a fine estate 2011, a cavallo fra il 2008 ed il 2009, ad ottobre 2002 e nell'autunno del 1990;
- letture comprese fra 0.7 e 1.4 punti: mercato sottovalutato. I ritorni prospettici sono interessanti e promettenti, ma il minimo è già alle spalle da tempo, e questo deteriora il risk/reward;
- letture comprese fra 1.4 e 2.1 punti: condizione intermedia, con il mercato azionario che subisce la concorrenza di forme alternative di investimento. In primis, i titoli di Stato;
- letture comprese fra 2.1 e 2.8 punti: mercato azionario sopravvalutato, con ritorni annuali non superiori alla media storica, ed episodi ricorrenti di correzione anche brutale. Il rischio inizia a diventare difficilmente sostenibile;
- letture superiori a 2.8 punti: è la condizione peggiore per il mercato, e per gli investitori. Un V2i su questi livelli è stato raggiunto ad agosto 2000, a gennaio 2007 e nel corso del 2017. In tutti i casi pochi mesi dopo è stato inaugurato un bear market, o comunque un consistente aggiustamento di prezzo.
Il V2i si attesta correntemente a 2.5 punti. È una condizione tecnico-fondamentale che autorizza il mantenimento delle posizioni lunghe in essere, ma chiarisce la crescita del rischio verso livelli considerevoli.
Nella seconda metà di quest'anno verosimilmente l'indicatore di AGE Italia toccherà soglie che prescriveranno un ridimensionamento dell'esposizione azionaria. Ne sarà data menzione, come sempre, nel Rapporto Giornaliero.