L’accordo temporaneo tra Trump e Xi sembra aver prodotto i primi risultati sul mercato valutario. Se lo scambio terre rare per soia ha sbloccato la questione dazi, tanti punti rimangono aperti e sensibili alle umorali decisioni del tycoon nei prossimi mesi. Continua...
In ultima analisi a muovere una coppia di valute è il confronto fra le condizioni finanziarie complessive: che dipendono sì dal policy rate ufficiale, ma anche dai rendimenti a breve e lunga scadenza, e da una serie di parametri ben sintetizzati. Continua...
Tra gli asset allocator del mondo Emerging Forex, peso messicano e real brasiliano sono due currency sulle quali spesso vengono compiute operazioni di arbitraggio per mantenere un predidio nell’area Latam ricercando di volta in volta le migliori opportunità di rendimento. Continua...
Un investitore che volesse diversificare il portafoglio obbligazionario, orientandosi verso le economie emergenti, dovrebbe considerare che alcune emissioni lamentano un tasso di cambio proibitivo e vulnerabile. Meglio scegliere sulla base del REER. Continua...
Il consolidamento era atteso e il bilancio in euro di Bitcoin in questo 2025 rimane positivo ma per ora in singola cifra percentuale, indispettendo chi ha preferito l’oro digitale a quello fisico le cui performance sono state di tutt’altro tenore. Continua...
Rispetto al dollaro USA, il tasso di cambio di Pechino ha goduto di un vistoso apprezzamento negli ultimi sei mesi: evidenza di una fase generalizzata di risk-on. Ma la risposta definitiva è demandata al principio della parità dei poteri d'acquisto. Continua...
I nuovi minimi nel prezzo del petrolio non fanno bene al dollaro canadese in caduta costante dalla fine di giugno e nelle ultime ore colpito anche dalle dichiarazioni di Trump di rottura di ogni trattativa commerciale. Continua...
La partita politica che si sta giocando in Giappone ha impattato in modo notevole sullo yen, che stando ai canoni classici di misurazione del differenziale di rendimento, sia a 2 anni che a 10 anni contro i bond americani, avrebbe dovuto rafforzarsi. Continua...
La decisione di Trump di andare nuovamente allo scontro con la Cina (seppur sfumando i toni nella conferenza stampa post incontro con Zelensky), fa malissimo al dollaro australiano che ancora una volta è arrivato ad un passo dalla svolta, ma niente da fare. Continua...
Torniamo a parlare di Cina: gli eventi lo impongono. Come EurUsd, anche EurCny è andato in stallo proprio in prossimità di livelli tecnici cruciali come i massimi del 2020. L’incapacità dell’euro di salire sopra 8.50 denota un certo affaticamento. Continua...