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E se il declino del Dollaro fosse solo agli inizi?

L'analisi tecnica si presta egregiamente a fornire considerazioni di lungo periodo. Che il dollaro americano fosse sopravvalutato in termini reali effettivi (REER) o di parità dei poteri d'acquisto (PPP) lo sappiamo da tempo: sono anni che ce lo raccontiamo. Eppure fino ad ora questa considerazione, che trova ovvia eco in alcuni rapporti di cambio - si pensi alla sottovalutazione storica dello yen giapponese, in essere da un decennio, eppure finora irrilevante... - non ha avuto alcun seguito pratico.

Almeno fino a sei mesi fa, quando il biglietto verde ha intrapreso una severa svolta verso il basso. Maturata in un contesto tecnico appunto che ha reso inevitabile il ridimensionamento della divisa americana.

Il Dollar Index calcolato dalla Federal Reserve con riferimento alle economie più sviluppate (AE) si è mosso per tutti gli ultimi 55 anni all'interno di un elegante canale di regressione lineare, con i confini situati due deviazioni standard sopra e sotto la retta di regressione. Naturalmente questi limiti non sono perentori ed invalicabili: talvolta sono toccati con precisione chirurgica, talaltra sono soltanto avvicinati; o superati, come occorso a metà anni Ottanta prima degli Accordi del Plaza.

Qualcosa di simile è avvenuto di recente, con l'amministrazione Trump intenzionata a ridurre il disavanzo commerciale accumulato con il resto del mondo, e non disdegnando un cambio debole per forzare l'aggiustamento. La svolta verso il basso è avvenuta in effetti con il Dollar Index che ha prima toccato - ad ottobre 2022 - e poi sfiorato, poco più di sei mesi fa; l'argine superiore.

Questo, dopo aver sollecitato il confine inferiore del canale statistico storico.

Lo strumento proposto non fornisce proiezioni o previsioni. Ma certo non sarebbe sorprendente, benché senza dubbio impattante, se il dollaro proseguisse nella sua transizione fino a convergere verso la parete inferiore del canale di regressione. Immaginarsi un DX che dai correnti 110 punti scivolasse negli anni a venire fino a 80 punti se non meno. Fantascienza?

Il responsabile del settimanale Strategie Valutarie condivide su sT parte delle analisi riservate ai suoi abbonati. Continua...