Dax / Eurostoxx
Il DAX che non ti aspetti

Quando si parla della borsa tedesca, l'attenzione di quasi tutti gli investitori è rivolta verso il DAX30: indice di performance, dunque inclusivo del flusso di dividendi erogati dalle 30 (presto 40) società più rilevanti quotate a Francoforte. Questo crea delle distorsioni nel lungo periodo, specie quando si compara l'indice citato con altri indici internazionali "cash".
Per questo è ragionevole e opportuno esaminare la Germania sotto la prospettiva del DAX Kursindex, che non tiene conto dei dividendi. Da questo punto di vista, emerge una rottura, avuta luogo alcuni mesi fa, e puntualmente passata inosservata.

Il DAX "cash" si è spinto a marzo oltre i massimi del 2017, del 2015 e (non mostrato) del 2000. Questra tripla linea incuteva un legittimo timore, ma ora si colloca alle spalle. La recente debolezza di Francoforte, ha condotto alla sollecitazione di questa ex resistenza, ora tramutatasi in supporto.
Sicché l'onere della prova ricade correntemente sui ribassisti: finché le quotazioni del DAX si collocheranno sopra questo argine, la tendenza sarà positiva. Se pensiamo a cosa occorso allo S&P500, allorquando nel 2013 ebbe finalmente ragione dei massimi del 2000-2007 a 1575 punti, non possiamo biasimare chi valuta pacificamente di rimanere investito sul mercato azionario tedesco.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...