Il trionfo del reflation trade

- 18/12/2023
Il cambiamento strutturale inaugurato a marzo di tre anni fa lo si scorge non solo dal drammatico bear market che ha investito il reddito fisso, ponendo probabilmente fine ad un'esperienza quarantennale. Ma anche dai rapporti di forza fra le diverse pieghe del listino.
In un contesto disinflazionistico, a tratti deflazionistico, hanno pagato pegno i temi più sensibili all'accartocciamento dei tassi di interesse: come le banche, penalizzate dal restringimento dei margini di intermediazione creditizia. Le società che godono invece di un più contenuto costo del denaro, hanno finito per sovraperformare stabilmente: è il caso delle Utility, dei telefonici e soprattutto dei Consume Staples. Di quelle società insomma che producono beni ad utilità differita, che acquistiamo prima di riporre in dispensa.
In Svizzera questo confronto è magnificato rapportando le quotazioni di Nestlé a quelle di UBS.
Per oltre un decennio il rapporto ha puntato stabilmente verso l'alto. Ogni ripiegamento era puntualmente contenuto da questa coppia di trendline che indicava chiaramente la disinflazione in atto. Fino ad aprile 2020. Poi, la svolta.
Inizialmente una nuova correzione. Ma l'atteggiamento a ridosso del supporto è risultato incerto e contraddittorio, con una reazione non del tutto convincente. Fino alla clamorosa penetrazione, che poneva fine ad un regime finanziario. Per i ritardatari, il lusso di un pullback ad inizio della passata primavera, prima di una nuova, rovinosa caduta.
Il nuovo minimo del Nestlé/UBS ratio conferma il contesto inflazionistico in essere e, beninteso, suggerirebbe cautela nel dichiarare finita e vinta la lotta alla crescita incontrollata dei prezzi al consumo. Non prima aver trovato un fondo definitivo, ed un'auspicabile inversione di tendenza di cui non si scorgono nemmeno i primi timidi segni premonitori.
Stando così le cose, l'asset allocation dovrebbe prediligere i temi più esposti al reflation trade. Ne riparleremo in sede di 2024 Yearly Outlook di AGE Italia.