Dax / Eurostoxx
L'importanza dell'allocazione settoriale

Il 2018 è stato, tecnicamente e non solo, un anno difficoltoso. Chi è riuscito ad identificare il settore Utilities come settore vincente avrebbe, malgrado tutto, portato a casa un risultato positivo. Sarebbe stato l'unico degli undici settori vagamente performante in un anno altrimenti gramo di soddisfazioni per l'investitore.

N.B.: In calce a questo articolo si può scorgere la classificazione settoriale del mercato azionario, secondo gli standard internazionali GICS.

Se ci si limitasse ad analizzare l'ultimo trimestre del 2018 ancora una volta una corretta allocazione settoriale avrebbe permesso all'investitore di chiudere con un risultato positivo grazie al settore delle Utilites ed al settore delle Telecomunicazioni:

Ancora una volta la scelta di allocare le risorse nei settori sbagliati avrebbe penalizzato, e non di poco, l'investitore. Di seguito il risultato relativo al primo trimestre del 2019. L'allocazione tattica e dinamica nei settori corretti può rivelarsi, all'interno di un portafoglio, una soluzione interessante. Facile, si potrebbe obiettare, lavorare su dati passati; difficoltoso, invece, individuare ed allocare le risorse all'interno di quei settori che mostrano le potenzialità  migliori. E', in ogni caso, importante ricordare, sempre e comunque, che non vi potrà mai essere una garanzia dei risultati.

Il dato al 29.03.2019 evidenzia una cosa interessante: Utilities, Energy, Consumer Staples e Healthcare appartengono ai settori difensivi.

Qui in basso, a sinistra abbiamo l'andamento di un portafoglio composto unicamente dai settori ciclici; mentre a destra un portafoglio che comprende quelli considerati difensivi. Al prezzo è associata una media mobile pesata a 30 periodi, in aggiunta, nella parte inferiore, abbiamo il DPO (Detrend Price Oscillator) a 20 periodi, MACD classico e RSI a 14 periodi. Il time frame selezionato mostra l'andamento da inizio anno alla chiusura di venerdì 10 maggio 2019.

La configurazione tecnica è analoga per entrambi. L'unica sostanzialmente differenza che si può notare deriva dall'RSI, in particolare l'RSI del portafoglio difensivo mostra un inizio interessante di una divergenza positiva. Ricordo che le divergenze non dovrebbero essere utilizzate per anticipare l'operatività. Una divergenza può esaurirsi o attraverso la conferma del prezzo (nel nostro caso il prezzo del portafoglio difensivo riguadagna la media mobile a 30 periodi e si riallinea al trend dell'RSI) oppure attraverso l'azione del tempo (l'andamento del sottostante rimane, sostanzialmente, neutrale).

Vale la pena, però, monitorare con attenzione l'andamento dei due portafoglio e qualora vi fossero le condizioni (prezzo del sottostante > media mobile a 30 periodi, MACD positivo e DPO > 1) lo step successivo sarebbee quello di determinare:

  1. se il mercato di riferimento, in questo caso il mercato Europeo,  riprende una tendenza positiva;
  2. quale settore (o settori) all'interno del portafoglio (ciclico o difensivo), con le condizioni tecniche migliori, bisognerà considerare.

Di seguito l'andamento grafico dell'ETF "ERO" (tracking dell'indice MSCI Europe): la configurazione tecnica è identica a quelle dei due portafogli indicati. Attualmente e fino a prova non vi sono ancora le condizioni per considerare delle posizioni lunghe.

Il Market Timing utilizzato per determinare l'entrata sul mercato ha dato un segnale di negatività il 09 maggio (segnale di entrata il 9 gennaio 2019):

In conclusione:

  1. segnale di Market Timing negativo dal 09 maggio 2019 (dopo essere stato positivo dal 09 gennaio 2019);
  2. Configurazione tecnica MSCI Europe, al momento, negativa;
  3. Configurazione tecnica portafoglio Cyclicals only e Defensive Only, al momento negativa.

Specializzato nell'analisi dei mercati finanziari, in particolare equity. Approccio Top-Down, con particolare attenzione all'analisi della profondità, all'analisi settoriale ed all'analisi intermarket. Continua...