Dax / Eurostoxx
La vittoria di Pirro dell'Equity europeo

Quest'anno per chi investe in borsa non è andata bene, ad essere gentili; ma a chi ha puntato sul mercato obbligazionario è andata di gran lunga peggio.
Il rapporto fra quotazioni azionarie e titoli di Stato si è impennato vertiginosamente: lo Stock/Bond ratio è risalito ai massimi degli ultimi undici anni, prima di assestarsi nelle ultime settimane. Qui vediamo il raffronto fra l'Eurostoxx50 e l'indice che sintetizza l'andamento dei bond governativi delle principali quattro economie dell'Eurozona.
Una reazione tanto violenta, quanto prevedibile: risale ad inizio gennaio il segnale della svolta: quando lo SBR, dopo aver navigato per oltre due lustri al di sotto di una elegante trendline discendente, testata vistosamente a fine 2013 e ad ottobre 2018, procedeva a convinta rottura verso l'alto.

Il resto è stata storia recente: con l'Euro SBR letteralmente esploso. Una strategia vincente dunque sarebbe stata quella di vendere titoli di Stato, finanziando così l'acquisto di azioni. La differenza fra i saldi sarebbe risultata positiva per l'investitore, pur tacendo sulle differenti duration e volatilità dei mercati di riferimento.
Il messaggio attuale però è che non ci sono ancora motivi per preferire il reddito fisso al mercato azionario, pur con tutte le insidie vissute da quest'ultimo. Almeno fino a quando lo SBR non dovesse svoltare in modo credibile verso il basso.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...