Dax / Eurostoxx
Per l'Eurostoxx un pullback da manuale

Per acquisire un vantaggio previsionale e dunque operativo, non di rado è opportuno osservare i mercati da prospettive originali, anche se impegnative. Tutti seguono l'Eurostoxx50 o magari lo Stoxx600 come misure di performance delle borse europee; molti meno seguono il ben più tecnico MSCI Euro Index. Ma si tratta ancora di una prospettiva da Vecchio Continente. Bisogna compiere un ulteriore "sforzo"...
La figura in basso mostra l'Eurostoxx50, denominato in dollari. In altre parole, la prospettiva di un investitore americano. Dopotutto, se Oltreoceano il profilo tecnico delle borse dell'Eurozona sarà percepito come invitante, ciò indurrà l'afflusso di capitali freschi; e viceversa.

Come si può notare, l'Eurostoxx50 in dollari ha definito tre massimi, abbastanza allineati, fra la fine del 2009 e metà 2014. Ciò ha definito una barriera, una resistenza contro cui l'indice ha incocciato ad inizio 2018: ne conseguì un severo ribasso, terminato soltanto due anni (abbondanti) dopo.
Da marzo 2020 è partita la riscossa, che poco più di un anno dopo ha prodotto il superamento - con tanto di eloquente gap up - della barriera. Una resistenza, una volta superata, diventa supporto: ed infatti il ripiegamento di luglio e di settembre ha trovato facile contenimento in questa fascia; dalla quale il rialzo è ripartito.
Se sarà eclissato definitivamente il picco di giugno (ipotesi doppio massimo rigettata), ne conseguirebbe l'inaugurazione di una nuova gamba di rialzo, dopo un pullback da manuale.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...