Pianeta America
A dieci anni dal minimo di marzo 2009

Esattamente dieci anni fa, di oggi, lo S&P raggiungeva il livello più basso successivo alla Grande Recessoine. Da allora, l'indice è quadriplicato. Su base annualizzata lo S&P ha guadagnato il 15% all'anno per tutti gli ultimi dieci anni: circostanza maturata pochissime altre volte, dal 1929 ad oggi. Osservando il grafico, questo ritorno è il massimo che si possa immaginare. A titolo di riferimento, negli ultimi novant'anni la performance annuale si è attestata al +7.1%.

Resta da appurare cosa accade in seguito a performance simili.
Dopo il primo episodio di giugno 1959, Wall Street ha sottoperformato immediatamente: scendendo del 5% a distanza di un anno. In effetti, tutto il decennio successivo risultò deludente, con una performance annualizzata del 4.86%.
Il segnale successivo risale ad agosto 1992: senza dubbio un momento idilliaco per entrare sul mercato. Lo S&P infatti salì di quasi il 18% annualizzato nei cinque anni successivi. Il ritorno annualizzato dieci anni dopo, al culmine della crisi da sboom della new economy, risulta del 7.1%: in linea con la performance storica.
L'ultimo segnale, infine, risale alla fine del 1997, e si sovrappone alla sequenza in discussione, oltre ad inglobare il bear market del 2000-2002.

La figura in basso mostra il percorso dello S&P nei dieci anni che condussero ad un ritorno annualizzato del 15%; e nei dieci anni successivi. Non si può pervenire però a conclusioni definitive con un campione di appena tre rilevazioni, specie quando due serie storiche si sovrappongono.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...