A Wall Street indici in attesa delle trimestrali

- 15/07/2014
La settimana si apre con il segno più a Wall Street con gli indici di Borsa americani in recupero dopo la peggiore settimana in tre mesi, sulla scia di una serie di annunci di operazioni societarie e dopo gli utili migliori delle attese del gruppo bancario Citigroup. Sono i primi utili del settore bancario di questa settimana ed entro venerdì avremo letto come e’ andato il secondo trimestre per Goldman Sachs, JP Morgan e Bank of America.
Citigroup ha chiuso il periodo con un utile e un fatturato superiori alle stime ma la spinta al titolo arriva soprattutto dai ricavi da contrattazione superiori alle previsioni. Inoltre il gruppo ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia USA su una causa legata a titoli garantiti da mutui e pagherà 7 miliardi di dollari per chiudere la vicenda legale.
Le prossime tre settimane gli utili trimestrali domineranno e determineranno la direzione dei listini, sottolinea kenneth Polcari, Direttore delle operazioni sul floor per O’Neil Securities. I risultati delle aziende forniranno come sempre dettagli sulla Corporate America e sulla crescita dei ricavi, se arriva dall’estero o dagli Stati Uniti, e sul livello dei consumi nel Paese. Informazioni che, insieme ai dati economici, potrebbero aiutare gli indici a riprendersi dopo le flessioni della settimana scorsa provocata in parte dalle indicazioni dal settore finanziario e in parte dai timori legati a fattori geopolitici, sottolinea Kenny. Secondo cui lo S&P 500 questa settimana potrebbe tornare a testare i 2000 punti, dopo averlo già fatto un paio di volte, e se li raggiungerà potrebbe fermarsi e oscillare intorno a quel livello perché non ci sono ancora motivi per superarlo.
Diversi i responsabili delle strategie che hanno recentemente alzato gli obiettivi di fine anno per lo S&P 500, ultimo Kostin di Goldman Sachs che si aspetta l’indice a quota 2050 a fine 2014. Non siamo lontani ma Kenny ricorda che il consenso al momento e’ per una chiusura di anno intorno ai 2025 punti e nonostante le aspettative siano per un secondo semestre positivo per i mercati dobbiamo ancora superare luglio e agosto e vedere se ci saranno opportunità per gli investitori per entrare sul mercato. Sara’ un altro anno positivo ma i ritorni saranno lontani dal 30% del 2013, sottolinea Kenny, che stima un aumento tra l’8% e il 12% e un ritorno quindi alla normalità e ad una certa stabilita’.
I fattori geopolitici influenzeranno ancora i listini nelle prossime settimane ma quello che supporta ancora gli investimenti e’ la consapevolezza che l’economia e’ in miglioramento, seppur lento, negli Stati Uniti. In settimana avremo tante indicazioni importanti in questo senso, tra cui i dati sulle vendite al dettaglio martedì, i dati sui prezzi alla produzione mercoledì’ e quelli sui nuovi cantieri e sui permessi di costruzione in arrivo giovedì. Domani e mercoledi’ il Presidente della Federal Reserve Janet Yellen si recherà al Congresso per parlare di economia, occupazione e politica monetaria. Kenny non esclude la possibilità che Yellen affronti il tema della divisione tra i membri della banca centrale da cui arrivano commenti contrastanti sullo stato dell’economia e sul futuro dei tassi di interesse. E’ chiaro fino ad ora pero’ il messaggio di Janet Yellen: il QE3 terminerà ad ottobre e presto vedremo aumentare i tassi di interesse. Il consenso e’ per adesso e’ per tassi di interesse più’ alti a partire da fine primavera/inizio estate e Goldman Sachs ha recentemente ritoccato le proprie stime e si aspetta tassi in aumento nel terzo trimestre e non più nel quarto trimestre. E Kenny pensa che Yellen questa settimana non fornirà alcuna indicazione differente da questa e nessun dettaglio preciso sulla tempistica di un eventuale ritocco al rialzo del costo del denaro.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.