Pianeta America
A Wall Street prevale l'indecisione

La Federal Reserve potrebbe presto cambiare le previsioni sui tassi di interesse dato che il tasso di disoccupazione si avvicina al 6,5%, obiettivo fissato dalla banca centrale americana per iniziare ad alzare il costo del denaro. E’ quanto si legge sui verbali della riunione del FOMC di gennaio, l’ultima della presidenza Ben Bernanke. Dalle minute emerge anche che diversi membri del comitato direttivo di politica monetaria sono a favore di una continuazione delle riduzioni degli acquisti di bond dal mercato dato che non ci sono grandi cambiamenti nelle prospettive di crescita economica.
Tre esponenti della stessa Fed che hanno partecipato oggi ad eventi pubblici hanno confermato l’intenzione della banca centrale di continuare a ridurre gli stimoli.

Indicazioni che non hanno mosso molto i listini americani. Che si erano già indeboliti dopo il rapporto che il Fondo Monetario Internazionale ha preparato per i banchieri centrali e i Ministri delle Finanze che parteciperanno al G20. La crisi dei mercati emergenti, il pericolo deflazione in Europa minacciano l’economia globale secondo il Fondo Monetario che definisce ancora debole la ripresa economica con il Pil al 3,7% per il 2014 a rischio.

Qui negli Stati Uniti intanto i recenti dati hanno evidenziato l’impatto del maltempo in diversi settori dell’economia, dai consumi all’attività’ manifatturiera al mercato immobiliare. Oggi i dati hanno mostrato che il numero dei nuovi cantieri per l’edilizia aperti e’ crollato in gennaio, un calo del 16%. E’ sorpreso dalla reazione dei listini americani Gregory Keating, Managing Director di James E. Coffey Securities, che si aspettava una continuazione della fase di flessioni dopo i forti guadagni archiviati nel 2013. Sembra invece che il -5% registrato nel mese di gennaio abbia creato delle opportunità per gli investitori che aspettavano di entrare sul mercato.
Una tendenza destinata a continuare, secondo Gregory Keating, a meno che non assisteremo ad eventi particolarmente drammatici in grado di spingere nuovamente gli indici al ribasso. L’attenzione e’ tutta puntata sui mercati emergenti, sui possibili sviluppi in Ucraina e in Tailandia. Greg non vede ancora particolare convinzione tra gli investitori, tra i suoi clienti, che non hanno ancora deciso quali saranno le proprie posizioni per il 2014.
  * Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.
 

 
 

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...