Pianeta America
A Wall Street sono in pochi ad escludere un crash

L'Università di Yale elabora una serie di utilissimi indicatore sul sentiment degli investitori. Fra questi, spicca il Crash Confidence Index: una misura della probabilità che il mercato azionario sfugga ad un crash nei prossimi mesi. Ripetiamo: il CCI esprime la percentuale di investitori che ritengono che non vi sarà un crash di mercato. Dunque il dato risulterà particolarmente contenuto sui minimi (tutti pensano che la borsa crollerà), ed elevato sui massimi (all'opposto, pochi mensano che il mercato sperimenterà un ribasso consistente).
In occasione della rilevazione mensile di febbraio, il CCI si è attestato al 26.2% per gli investitori istituzionali, al 23.5% per il pubblico retail. Eccezion fatta per le rilevazioni di novembre-dicembre, il dato si attesta ai livelli più bassi degli ultimi cinque anni.

Prima d'ora, una percentuale di ottimisti (si esclude un crash...) così contenuta, è stata registrata giusto quattro anni fa, all'inizio del 2013: e, come si può notare, Wall Street salutò con favore questa cautela, salendo vistosamente.
La storia si ripeterà? non siamo in presenza di un pessimismo massiccio come quello di otto anni fa, ma al contempo non siamo sui livelli di ottimismo che hanno preceduto le correzioni o quantomeno i consolidamenti di mercato.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...