Brexit: non si parla d'altro!

- 15/06/2016
Non si parla d'altro. La possibilità che i destini di Regno Unito e Unione Europea si separino, tiene banco fra i desk dei gestori globali. Il rischio di Brexit è considerato il "tail risk" più consistente, stando al sondaggio mensile condotto da BoA Merrill Lynch; seguono il rischio che le misure di stimolo monetario adottate da BCE e BoJ falliscano nei propositi (una possibilità che personalmente ritengo ben più probabile) e le ulteriori svalutazioni del cambio cinese, per stimolare l'Export e l'economia. Con lo yuan su nuovi minimi relativi, i contraccolpi per i mercati finanziari e l'apporto al risk-off è già sotto gli occhi di tutti. Ma l'attenzione dei più è orientata verso la Manica...
Da notare peraltro come, alla luce del Fund Manager Survey, i 2/3 dei money manager ritiene comunque "improbabile" o "non del tutto probabile" la possibilità concreta che il Regno Unito lasci l'Unione Europea. Il che spiega perché, secondo lo stesso sondaggio, una proporzione record del 26% di gestori, ritenga la sterlina britannica ora sottovalutata.