Cautela a Wall Street dopo la lunga corsa

- 03/12/2013
Andamento a zig zag oggi per gli indici di Borsa americani con lo S&P 500 che confermala resistenza 1810, livello da cui ha oggi ripiegato immediatamente. Tanta cautela sui mercati, cautela tra i grandi gestori dopo i forti guadagni degli indici di quest’anno, sottolinea Kenny Polcari, Direttore delle operazioni sul floor per O’Neil Securities. Che crede che non vedremo il temuto movimento repentino al ribasso da parte degli indici da qui alla fine dell’anno, non ci sono all’orizzonte eventi in grado di fare cambiare la rotta al mercato. Se succederà sarà solo per l’effetto – limitato – di chi portera’ pessimismo nella speranza di trarne profitto. Kenny cita l’articolo del Wall Street Journal che riferisce che Janet Yellen ha confermato ancora una volta l’intenzione di continuare con gli stimoli per l’economia. Indicazioni che allontanano ulteriormente le possibilità’ di un intervento sugli acquisti di bond in dicembre. Tanti i dati in arrivo questa settimana, a pochi giorni dalla prossima riunione del FOMC. ma anche se i dati, e soprattutto quelli sul mercato del lavoro, dovessero risultare migliori delle attese non basteranno per scontare una riduzione del QE3 questo mese, sottolinea Kenny. I numeri sull’occupazione di novembre potrebbero risultare particolarmente forti per effetto delle assunzioni di personale nel settore dei servizi o della grande distribuzione in occasione delle festività natalizie. Tutte posizioni che non esisteranno più nei numeri di gennaio e febbraio che potrebbero quindi tornare a mostrare una crescita di occupazione limitata. Un motivo in più per considerare attentamente i dati di novembre e non reagire con troppo entusiasmo.
Intanto dai primi numeri sugli acquisti nel primo fine settimana della stagione natalizia non sono molto incoraggianti. Gli americani hanno speso di meno rispetto all’anno scorso, secondo i dati della National Retail Federation gli acquisti sono scesi del 2,9% nel fine settimana. Tuttavia le vendite on line sono andate molto bene, hanno raggiunto livelli record.
Secondo Kenny la decisione di tenere aperti i negozi il giorno di Thanksgiving, di anticipare gli sconti di qualche settimana rispetto al Black Friday e di prolungare il Cyber Monday a tutto il week end dimostra la disperazione delle catene della grande distribuzione che sanno già che la stagione non sarà poi cosi positiva. Il mercato inizia forse a credere che i consumi non sono poi così forti come vogliono farci credere i dati? E’ anche vero che gli ultimi dati sulla fiducia dei consumatori avevano mostrato che gli americani sono ancora preoccupati per il futuro della propria occupazione e per l’economia in generale.
L’ultimo trimestre dell’anno e’ fondamentale per le catene della grande distribuzione, ci ricorda Kenny, con le vendite natalizie che contano per una gran parte dell’intero bilancio. Ma il rischio e’ quello di intaccare troppo i margini per attirare i clienti con le offerte promozionali.
In settimana aspettiamoci ancora lo S&P 500 entro una banda di oscillazione limitata tra 1800 e 1810. Il mercato avrà bisogno di digerire gli ultimi movimenti, dice Kenny, e di prendere tempo in attesa della fine dell’anno. Kenny non esclude la possibilità di un rally di Babbo Natale alla fine di dicembre ma fino ad allora aspettiamoci bassi volumi e movimenti poco rilevanti – salvo un intervento a sorpresa della Fed.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.