Pianeta America
Cosa aspettarsi nei prossimi tre mesi di mercato

Malgrado tutto, il mercato azionario chiude il mese di maggio con una performance a doppia cifra per il 2019: è solo la seconda volta che ciò avviene in questo millennio. Al tempo stesso, siamo entrati nella finestra stagionale più impegnativa dell'anno: i prossimi tre mesi sono gli unici a "vantare" un saldo medio negativo negli ultimi 25 anni. La stagionalità non è a favore dei Tori.

Ci si chiede a questo punto se la forte spinta prodotta dai primi mesi dell'anno, sia (più che) sufficiente a neutralizzare l'influsso negativo dei mesi centrali dell'anno. Le due tabelle in basso forniscono un indizio. La prima fa riferimento agli ultimi 25 anni, e si sofferma sulla performance del trimestre giugno-agosto, sulla base del saldo conseguito fino a maggio. Poichè una performance a doppia cifra produrrebbe solamente quattro precedenti, abbiamo allentato i parametri, ricercando tutti i casi di saldo superiore al 7.5% alla fine di maggio: i tre mesi successivi sono praticamente piatti, con il 63% però di casi favorevoli. È un po' meglio del ritorno tipico storico mostrato in alto.
La frequenza si rivela comunque preferibile, rispetto ai casi in cui si arrivi a giugno con un saldo annuale provvisorio negativo.

Se si risalisse agli ultimi 50 anni, disponendo in questo caso di un campione più ampio di casi dal saldo superiore al 10% alla fine di maggio; i tre mesi successivi si rivelano tutto sommato benigni. I 18 casi rilevati producono una performance media del +2.42% nel periodo imminente, con ritorni favorevoli nel 78% dei casi. Si potrebbe sintetizzare che più il mercato sale fino alla fine di maggio, e più si immunizza da cattive sorprese nei mesi più caldi dell'anno.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...