Due potenziali catalizzatori di volatilità

- 09/12/2019
L'inizio della scorsa settimana è stato disturbato dalle solite voci legate alle schermaglie commerciali fra Stati Uniti e Cina. Ciò ha indotto il ripiegamento del mercato azionario e una fiammata di volatilità, ben rappresentata dal VIX. Ma il raggiungimento qui di quota 18 punti, pari alla metà del massimo di dicembre scorso, ha indotto un ripiegamento, che ha favorito la ripartenza del mercato; complici, tanto per cambiare, le solite voci secondo cui un accordo sarebbe imminente.
Gli Orsi però restano persuasi in un paio di catalizzatori in grado di favorire la ripartenza della volatilità. In primo luogo, questa settimana si riunisce il FOMC, e il mercato azionario è sceso subito dopo le due riunioni più recenti. In secondo luogo, domenica 15 è la deadline prima dell'implementazione di nuovi dazi all'importazione sulle merci in Cina. Secondo i ribassisti, questi eventi dovrebbero favorire una fiammata di volatilità.
Un anno fa il mercato sperimentava un ribasso che gli investitori non dimenticheranno per parecchio tempo. Ma alla vigilia di quello scivolone il mercato appariva tecnicamente vulnerabile, e si arrivava alle scadenze tecniche di dicembre con una massa di opzioni put immediatamente sotto le quotazioni di mercato, che di lì a breve avrebbe fatto scattare un fiume di vendite da delta hedging: in base al quale chi aveva venduto le put era costretto ad andare corto sul future per pareggiare la posizione in termini di rischio. A dicembre la Fed aumentava i tassi di interesse, disinteressandosi del deterioramento delle condizioni finanziarie complessive.
Entrambi i rischi sembrano però oggi infondati. Intanto la struttura delle opzioni sullo SPY evidenzia la scarsità di posizioni put sotto i livelli correnti per scadenza dicembre. Nessun effetto calamita, dunque.
D'altro canto, però, il potenziale verso l'alto appare contenuto. La fiammata di volatilità a cui abbiamo assistito una settimana fa è il massimo in cui i ribassisti abbiano potuto confidare. Ma ciò non fa escludere la possibilità che intervengano ulteriori elementi in tal senso nelle settimane a venire...