Pianeta America
E venne l'ora di Apple (e Alibaba)

Seduta di ribassi a Wall Street, pochi gli spunti in giornata e pochi i motivi per continuare a correre dopo i recenti record e le cinque settimane di guadagni per lo S&P 500. L’attenzione resta puntata sulle banche centrali e sul futuro dei tassi di interesse qui negli Stati Uniti come evidente dai movimenti dei listini verso i minimi della seduta in reazione ad una pubblicazione della Fed di San Francisco che sottolinea come l’opinione pubblica abbia male interpretato per quanto tempo la Fed manterrà invariati i tassi di interesse. Secondo un sondaggio citato dalla stessa Fed di San Francisco emerge come gli interpellati si aspettino un periodo di tassi fermi più prolungato rispetto ai componenti del FOMC.

I listini tuttavia non si sono mossi considerevolmente dai livelli dell’ultima settimana, come si diceva oggi pochi spunti e non sono molte le indicazioni economiche questa settimana, salvo i tanto attesi dati sulle vendite al dettaglio. Intanto iniziano già ad arrivare i commenti di analisti e responsabili delle strategie sull’andamento dei listini nell’ultimo trimestre dell’anno. Solo pochi mesi dopo aver previsto una correzione, Goldman Sachs oggi ha alzato la raccomandazione sull’azionario americano a sovrappesare perché ritiene che vedremo nei prossimi tre mesi dei guadagni grazie al miglioramento degli utili e all’aumento dei dividendi. E’ un periodo di bilanci, come sottolinea Kenneth Polcari, Direttore delle operazioni sul floor per O’Neil Securities, siamo alla fine del trimestre, siamo in attesa dell’inizio della stagione degli utili tra poche settimane e gli investitori stanno valutando come i fondi hanno performato, quanto hanno investito e quanto investiranno negli ultimi mesi dell’anno per capire quanto interesse possiamo aspettarci sul mercato. Gli analisti stanno ridimensionato le previsioni sugli utili – e come sempre quindi vedremo i singoli titoli reagire adesso così potranno guadagnare alla pubblicazione dei conti, ricorda Kenny – e l’economia e’ in graduale miglioramento, due fattori che servono quindi come base per sostenere i listini. Ma, fondamentali a parte, il supporto delle banche centrali resta la chiave, la Bce e’ intervenuta con un bazooka, anche se non con quello più grande dato che Draghi ha avvertito di avere pronti altri assi nella manica se necessario, sottolinea Kenny. Gli investitori quindi aspetteranno pazienti per un po’ di tempo in attesa di vedere se le operazioni Bce avranno effetto sull’economia europea. Intanto qui negli Stati Uniti non aspettiamoci grandi fuochi d’artificio sui mercati, Kenny prevede per fine anno lo S&P 500 tra 2000 e 2025 quindi nei prossimi mesi potremmo vedere solo qualche oscillazione. Movimento che comunque porterebbe ad un guadagno dell’8,5% per il 2014, del 10,5% se si considerano i dividendi, un ritorno quindi a ritmi normali per il mercato e scena dubbio lontani dal +30% del 2013.

Apple e Alibaba domineranno nelle prossime due settimane. Se la presentazione di Apple di domani avra’ effetto soprattutto sulla tecnologia e sul Nasdaq, il debutto di Alibaba sarà un evento in grado di innescare reazioni su diversi fronti. Oltre ad essere la più grande Ipo di sempre, sottolinea Kenny, innescherà tanto interesse per diverse ragioni. Dara’ esposizione al mercato cinese all’investitore medio, i traders avranno opportunità importanti dato che sarà un titolo molto liquido, e gli investitori a lungo termine utilizzeranno l’evento per valutare la performance del titolo in relazione anche a quella dell’economia cinese e prendere quindi decisioni più sul lungo periodo. Un debutto, quello di Alibaba, che si spinge quindi oltre i confini e fondamentalmente innescherà tanto interesse e muoverà tanti soldi. Secondo Kenny il prezzo di Alibaba verra’ fissato il 17 settembre con debutto il 18 anche se secondo altre indiscrezioni l’Ipo avverrà il 19 settembre. Sara’ un mese intenso per il mercato delle Ipo, entro la fine di settembre sono pronte a debuttare poco meno di 40 società qui al NYSE, un fattore da non sottovalutare visto l’entusiasmo che creano i debutti e soprattutto le opportunità per gli investitori di rientrare sul mercato.

Questa settimana sara’ quindi relativamente calma. Oltre alla presentazione della Apple, in calendario anche l’intervento di Mario Draghi all’Eurogruppo a Milano e i numeri sulle vendite al dettaglio USA venerdì che forniranno dettagli sui consumi a poche settimane dall’inizio della stagione degli acquisti natalizi – che quindi negli Stati Uniti sembra iniziare prima ogni anno.

* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.
 

 

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...