Pianeta America
Fra Equity e Bonds una relazione inquietante

Un'intera generazione di investitori è stata ben abituata, e schiere di operatori ha guadagnato gli onori dei media, assurgendo a guru sulla base di strategie fondate su un assunto scolpito nella roccia: quando il mercato azionario va male, interviene la parte obbligazionaria del portafoglio a salvare la giornata; o, perlomeno, l'anno.
Dalla fine degli anni Novanta ad inizio decennio corrente, infatti, la correlazione fra indice azionario e yield dei titoli di Stato è risultata (talvolta vistosamente) positiva: quando l'economia va bene i tassi salgono, certo, ma l'Equity brillava. Quando l'economia andava male le borse ne risentivano, ma le minusvalenze erano almeno in parte compensate dal rialzo delle quotazioni dei bond. Era il trionfo dell'allocazione 60-40, nelle varie declinazioni più o meno aggressive.
Poi è arrivato il CoViD, l'invasione dell'Ucraina, e tutte le dislocazioni, a mutare questo paradigma consolidato.

Il coefficiente di correlazione fra S&P500 e yield dei Treasury è passato in territorio negativo. In altre parole, Equity e Bond sono ora direttamente correlati: quando scende uno, scende anche l'altro. O, se si preferisce, quando i tassi salgono le borse ne risentono: come accade da alcune settimane a questa parte.
Ci sono due modi per affrontare questa realtà: minimizzarla, ritenendola un incidente del percorso che ci ricondurrà agli anni Dieci. Oppure, prendere in seria considerazione la possibilità che il paradigma generazionale iniziato a fine anni Novanta, si sia esaurito: a favore di una stagione non dissimile da quella vissuta dalla seconda metà degli anni Sessanta al 1998.
Un ulteriore corollario: se la correlazione negativa fosse assunta come definitiva, il deterioramento dei titoli di Stato sarebbe destinato a proseguire. Al momento lo yield decennale segna un incremento su base annuale di 130 punti base circa. Ancora troppo poco, alla luce della relazione storica con il coefficiente di correlazione citato.

Giornalista finanziaria dalla fine degli anni '90. Continua...