Pianeta America
Gli analisti sono sempre più orientati per le small cap

La figura in basso mostra un elemento che suggerirebbe cautela ai rialzisti. Partendo dai dati forniti da Zacks, ho aggregato le raccomandazioni di acquisto, di vendita e di mantenimento delle posizioni, esprimendo il tutto in forma percentuale. I buy sono decollati, dopo il crash di un anno fa, ed ora costituiscono il 60% del totale. Gli analisti certo non sono insensibili all'andamento delle quotazioni, che ne condizionano l'atteggiamento; per cui non sorprende, con un mercato ai massimi storici, che l'ottimismo prevalga.
Sorprende casomai il fatto che ciò si manifesti tuttora, con un mercato in crescita da oltre dieci anni.

Il fenomeno si manifesta a prescindere dal fattore dimensionale, sebbene per le small cap la crescita di consensi sia risultata ben superiore. La percentuale delle raccomandazioni di acquisto si è spinta oltre il 50% per la prima volta dopo cinque anni.

La figura in basso mostra la differenza fra i Buy per le large cap e quelli per le small cap. Nel 2015 non spiccava per preferenza una dimensione in particolare, ma nei tre anni successivi gli analisti hanno dimostrato una preferenza spiccata per le grandi capitalizzazioni; fino al 2018: quando è iniziata una rotazione in termini di maggiore gradimento per le small cap.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...