Pianeta America
I danni provocati dalla Signora Yellen

Qual è errore più grave e imperdonabile? quello di Trichet, che aumenta i tassi in Europa a luglio 2008, temendo una fiammata inflazionistica che mai si concretizzerà? o quello della signora Yellen, che per non perdere la reputazione aumenta i tassi lo scorso dicembre, rischiando concretamente di fare clamorosa marcia indietro, come le poche banche centrali che dopo la crisi del 2008 hanno agito in tal senso?
Saranno gli storici a sentenziarlo; certo è che quella scellerata decisione ha pregiudicato negli Stati Uniti un contesto già sin troppo fragile e pregiudicato: in termini effettivi, le condizioni finanziarie negli USA sono assolutamente restrittive dalla fine della scorsa estate; come soltanto nel 2008 e ad inizio 2001 abbiamo in precedenza sperimentato.

E non è tutto. L'aumento dei tassi ufficiali e la promessa di ulteriori inasprimenti nel corso del 2016 - a cui ormai non crede più nessuno - hanno indotto un'impennata della parte breve della curva dei rendimenti; con i tassi ad un anno e a due anni saliti ai livelli più elevati degli ultimi sei anni.
La domanda che sul finire dello scorso anno ci siamo posti è stata: cosa succede al mercato azionario quando i rendimenti sul T-Bill trimestrali sale ai livelli più alti degli ultimi sei anni?
La risposta è evidente nel grafico in alto: le linee verticali indicano tutte le circostanze analoghe precedenti. Stiamo parlando del 1981, del 2000 e del 2007. Ecco, fra le (tante) altre cose, perché da novembre in poi siamo diventati bearish sul mercato azionario.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...