Il mercato è orientato verso un taglio del Fed Funds rate

- 17/05/2019
L’aspetto ai più sconosciuto, è costituito dal riallineamento dell’orientamento della Federal Reserve, rispetto alle aspettative degli investitori. Le più recenti delusioni sul fronte macroeconomico (produzione industriale e vendite al dettaglio), pur potendo risultare eventi idiosincratici, hanno moderato i toni bellicosi di alcuni esponenti della banca centrale americana.
Nel senso letterale del termine: misurando e ponderando le dichiarazioni pubbliche, le testimonianze, le interviste e ovviamente i resoconti ufficiali del FOMC, i commenti hawkish sono in netto calo, mentre la comunicazioni dovish risulta non ancora prevalente, ma in grande spolvero.
Il confronto fra questi due flussi permette, secondo le elaborazioni di Bianco Research, di pervenire ad una conclusione: la Fed sarebbe orientata verso un taglio del Fed Funds rate, da qui ad un anno, di 20 punti base.
Grosso modo quanto atteso correntemente dagli investitori.
Lo spread di rendimento fra bond biennali e T-Bill a tre mesi, negli Stati Uniti, può essere considerato una valida approssimazione circa le aspettative di mercato sul fronte dell’orientamento futuro della politica monetaria americana. Così, se a settembre lo spread, a +75 punti base, era orientato verso tre rincari del FFR nel giro di dodici mesi; oggi, a -24 punti base, suggerisce un taglio del tasso ufficiale da qui a maggio 2020.
L’aspetto intrigante della vicenda è che mentre Fed e investitori sono ormai sullo stesso piano; gli economisti tuttora risultano aggressivi nelle loro previsioni. Non confidano più in uno o addirittura due aumenti dei tassi ufficiali; ma nel complesso appaiono riluttanti a mettere da parte un orientamento hawkish. Manca ancora la capitolazione degli “esperti”.