Pianeta America
Il segnale di inversione sul Margin Debt

Persuasi da un bull market generazionale, gli investitori negli ultimi anni hanno assunto un crescente quantitativo di debito "a margine" (garantito dalle azioni acquistate con il finanziamento ricevuto) per beneficiare maggioramente del rialzo delle quotazioni azionarie. Dai 173 miliardi di dollari del 2009, siamo saliti ai 507 miliardi di aprile scorso, prima del successivo ripiegamento. Abbastanza fisiologico, tutto sommato; tenuto conto dello stallo contemporaneamente raggiunto da Wall Street.
Il problema però è che la contrazione del Margin Debt (MD) degli ultimi nove mesi, assume ora un rilievo degno di nota, per lo stesso stato di salute del mercato azionario americano.

L'andamento del MD è piuttosto lineare. Evidentemente gli investitori manifestano stati d'animo - di entusiasmo e negatività - ben definiti. L'aspetto intrigante è che l'evoluzione del MD finisce per coincidere con quella dello S&P500. Il grafico in alto soprappone all'evoluzione del MD, una banalissima media mobile a 12 mesi. Quando sono intervenuti i segnali di inversione verso il basso? ottobre 2000 e marzo 2008: tutti momenti in cui era ragionevole evitare il mercato azionario.
C'è la possibilità che l'inversione verso il basso del MD si riveli un "falso segnale", analogo a quello sperimentato nel 2011; ma, anche tenendo conto di questa eventualità; che dire di una probabilità del 66.6% di andare incontro ad un bear market? non è sufficiente per adottare qualche cautela aggiuntiva?...

Charles L. (Charlie) Minter è uno dei fondatori della Comstock Partners, Inc., una società costituita nel 1986 e attiva nelle gestioni patrimoniali. Continua...