Il toro riprende la sua corsa, ma poi rallenta

- 29/05/2013
Il toro riprende a correre al rientro dal lungo fine settimana del Memorial Day, con lo S&P 500 che torna a guadagnare dopo la prima flessione settimanale in un mese – provocata dalle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Da altre banche centrali (BOJ e BCE) sono arrivate invece delle rassicurazioni, ovvero una conferma dell’attuale politica monetaria. Come sottolinea Mark Otto, Designated Market Maker per Knight Capital Americas, si tratta di indicazioni che sono bastate ad agevolare una partenza in territorio positivo.
I dati economici pubblicati in mattinata hanno dato un’ulteriore spinta, o almeno così sembrerebbe. Il mercato immobiliare conferma la fase di recupero in corso, i prezzi degli immobili in 20 aree metropolitane sono aumentati in marzo su base annua al ritmo maggiore dall’aprile del 2006. I tassi di interesse sono bassi e lo saranno ancora almeno nell’immediato futuro, i prezzi degli immobili aumentano ma restano abbastanza bassi da attirare acquirenti, la corsa del mercato azionario contribuisce al wealth effect. Tutti fattori che insieme bastano a sostenere il mercato immobiliare.
Ma la vera sorpresa è arrivata dall’indice del Conference Board sulla fiducia dei consumatori che ha evidenziato un miglioramento superiore alle previsioni più ottimistiche degli economisti e fino a livelli che non si notavano dal 2008. Chiaro il ruolo del wealth effect creato dai guadagno dell’azionario e dal recupero del mercato immobiliare (abbastanza da sostenere i consumi nel lungo periodo?).
Indicazioni incoraggianti dall’economia quindi che però potrebbero essere interpretati come dei segnali di rafforzamento che la Federal Reserve potrebbe citare per giustificare un’ eventuale diminuzione delle operazioni di stimolo. Non oggi. Mark sottolinea che nonostante le speculazioni sulle future decisioni della Federal Reserve il mercato azionario americano è ancora il posto migliore per gli investimenti. Il futuro è incerto ma per ora si continua a salire. Lo S&P 500 ha guadagnato oltre il 15% da inizio anno..
I titoli finanziari appaiono oggi particolarmente positivi. Moody’s ha cambiato le sue prospettive (outlook) sul sistema bancario statunitense a stabili da negative (per la prima volta dal 2008) perchè diminuiscono i pericoli legati all’economia. Secondo Moody’s il Pil crescerà tra l’1,5% e il 2,5% fino al prossimo anno, fattore che permetterà alle banche di evitare perdite.
In settimana diversi i dati economici in arrivo. Il dato che potrebbe muovere il mercato in caso di netta sorpresa o forte delusione è quello sulla seconda revisione del Pil del primo trimestre in arrivo giovedì.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.