Il triste declino di General Electric

- 16/11/2018
Da società ammirata a società che rischia di essere rinnegata da tutti. Il povero Mr. GE ha già dovuto subire l’onta di essere cacciato fuori da quella casa che aveva, in parte, costruito (Indice Dow Jones). Subisce, ora, l’onta di essere maltrattato da parte delle società di rating e ci si chiede, giustamente, quali altri problemi debba affrontare.
Lo strano caso di Mr. GE non deve sorprendere, in quanto già da diverso tempo si porta dietro acciacchi e malanni perennemente trascurati.
Il massimo assoluto, in termini di prezzo, è stato toccato nel mese di agosto del 2000. Mentre i massimi relativi sono stati raggiunti rispetto all’indice S&P500 nel mese di settembre 2000 e rispetto al settore di appartenenza nel mese di luglio del 2002.
Da allora vi è stato un lento ed inesorabile declino sicuramente in termini relativi, dove Mr. GE non ha più saputo essere il cavallo vincente su cui puntare.
In termini di prezzo assoluto ha cercato, in qualche modo, di trovare un proprio equilibrio interno, ma senza ottenere un successo particolare.
Quando le cose vanno male, per Mr. GE vanno veramente male, tra il 31 agosto 2000 ed il 31 gennaio 2003 ha perso il 60%; tra il 28 settembre 2007 ed il 25 maggio 2009 ha lasciato sul campo il 79% e dal 30 dicembre 2016 al 14 novembre 2018 “solo” il 73%.
La crisi di mezza età di Mr. GE è, quindi, destinata a continuare oppure vi sarà l’ennesimo guizzo? Mr. GE presenta, indubbiamente, dei problemi strutturali, basti pensare che, malgrado il crollo verticale del titolo, il PEG ratio risulta essere di 2.25 (fonte Zacks): da un punto di vista di valori fondamentali GE risulta essere sopra valutato.
La vera spada di Damocle che pende sulla testa di Mr. GE è il livello di indebitamente che ha raggiunto. Basti pensare che Mr. GE, oggi, capitalizza circa usd 72miliardi di dollari, ma ha scadenze obbligazionarie per circa usd 110 miliardi. (dati Bloomberg).