Pianeta America
In USA borsa e fondamentali vanno a braccetto

Chi ha detto che la borsa si muove per conto proprio, slegata dai fondamentali? la verità è opposta: fra performance di Wall Street e andamento del ciclo economico statunitense sussiste da anni un'intima correlazione, che precede l'attivismo della banca centrale, e perdura tuttora, in tempi di disimpegno (?) dal Quantitative Easing. Questa evidente relazione chiarisce perché la borsa americana negli ultimi dieci mesi abbia tirato il fiato: perché è l'economia che sta progressivamente segnando il passo. L'armonia evidenziata in basso chiarisce come la performance del listino USA non tornerà a brillare in assenza di sostegno dai dati macro.

Nello specifico la parte superiore della figura in alto confronta l'ISM Index manifatturiero (rosso, scala di sinistra) con il tasso di variazione a dodici mesi (verde, linea di destra) dello S&P500 (in basso): non si può certo negare che le due variabili siano sovrapponibili. Non è dunque un caso che il deterioramento della performance annuale, dal 2014 in avanti, sia coinciso con una costante limatura del misuratore dello stato di salute dell'attività manifatturiera.
Ci troviamo ora in precario equilibrio: con lo S&P che negli ultimi mesi ha prodotto un saldo prossimo allo zero, e con l'ISM Index che flirta con l'asticella dei 50 punti. La penetrazione di questo spartiaque non provocherebbe automaticamente l'ingresso in recessione (la manifattura è un settore ormai ampiamente minoritario dell'economia degli Stati Uniti); ma di sicuro contribuirebbe a peggiorare il profilo di Wall Street.

Charles L. (Charlie) Minter è uno dei fondatori della Comstock Partners, Inc., una società costituita nel 1986 e attiva nelle gestioni patrimoniali. Continua...