Pianeta America
In USA i margini di profitto si contraggono

In USA le retribuzioni in stentano a ripartire, complice la bassa inflazione che asseconda la moderazione salariale; ma il basso tasso di disoccupazione, ormai prossimo al NAIRU, in prospettiva suggerisce la probabilità di una maggiore "fetta" del valore aggiunto destinata al fattore lavoro; a discapito del fattore capitale. I margini di profitto, calcolati come rapporto fra i profitti delle imprese e il prodotto interno lordo, hanno fatto registrare una contrazione nel quarto trimestre, come evidenzia la figura in basso.

È un dato significativo, perché conferma una tendenza inaugurata ormai alla fine del 2013. Dopo aver raggiunto la parte superiore del canale di regressione entro cui si sono mossi dall'inizio degli anni Ottanta, i MP puntano ora verso il basso. Dall'attuale 8.7%, l'obiettivo è verso un più "normale" 7.5%.
Facile immaginare le ripercussioni per i profitti netti (EPS) delle compagnie dello S&P500. Un paio di settimane fa il consenso puntava su una crescita nominale (+1.4%) degli EPS dello S&P; ma a questo punto incomincia a profilarsi la possibilità di una clamorosa contrazione su base annuale.

Giornalista finanziaria dalla fine degli anni '90. Continua...