Indici in recupero in attesa del FOMC
- 18/03/2014
La settimana si apre con un rialzo per la Borsa americana con gli indici in recupero dai minimi di tre settimane nonostante il risultato del referendum in Crimea che sancisce il passaggio della regione alla Russia. Un movimento spiegabile con buy the rumor and sell the news? Forse, sottolinea Kenneth Polcari, che ricorda che l’ansia e il nervosismo, legati ai timori di violenza in Ucraina durante e dopo il referendum in Crimea, avevano influenzato le contrattazioni nelle ultime due settimane. La settimana scorsa in particolare lo S&P 500 era arrivato a testare il supporto 1830 (media a 50 giorni) per poi recuperare venerdì da quel livello. Indicazione quest’ultima che già mostrava che il mercato si aspettava un ritorno alla calma – situazione che potrebbe sempre cambiare all’improvviso anche se il mercato per adesso lo esclude e gli investitori corrono agli acquisti in cerca di buone occasioni dopo le perdite recenti. I futures questa notte mostravano ancora debolezza, il future sullo S&P 500 aveva testato i minimi fino a 1825, da cui ha poi recuperato fino ad arrivare a 1860, una resistenza almeno per oggi secondo Kenny.
La settimana scorsa avevano influenzato il mercato non solo le tensioni in Ucraina ma anche le paure legate alla Cina. Paure forse non giustificate, secondo Kenny, con l’economia cinese che ha mostrato segnali di raffreddamento già negli ultimi 4-5 anni e forse siamo arrivati al bottom da cui risaliremo. Del resto, va ricordato ancora, l’economia cinese è in una fase di transizione che porterà ad un ridimensionamento seppur temporaneo del ritmo di espansione – che il mercato sconta già ampiamente.
Domani e mercoledì si riunisce il FOMC e le attese sono tutte per la prima conferenza stampa di Janet Yellen in veste di Presidente della Federal Reserve. Kenny si aspetta un’altra riduzione degli acquisti di bond di $10 miliardi mensili e un nuovo riferimento da parte di Janet Yellen al dibattito tra quantitative measures e qualitative measures. Ci avviciniamo al tasso di disoccupazione al 6,5% e l’economia americana non cresce ancora ad un ritmo sostenuto. Quindi Janet Yellen riaprirà la discussione sulla necessità di un cambiamento delle misure da tenere in considerazione per stabilire i movimenti dei tassi di interesse. Il mercato tuttavia non sembra preoccupato, soprattutto se consideriamo che dopo due riduzioni di stimoli da parte della Federal Reserve non c’è stato nessuno scossone e addirittura lo S&P 500 ha raggiunto nuovi massimi. I dati economici che arriveranno in settimana probabilmente confermeranno che l’economia continua ad espandersi e che l’effetto del maltempo si sta riducendo. Il mercato vuole crederci ma resta cauto ed è per questo che siamo fermi entro una banda di oscillazione limitata, spiega Kenny e prevede che in settimana gli indici raggiungeranno i massimi toccati recentemente ma senza superarli. Siamo a due settimane dalla fine del trimestre, i gestori non vorranno abbandonare il mercato prima di raggiungere di nuovo i massimi e mostrare quindi i forti risultati nei resoconti mensili che manderanno presto ai propri clienti.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.