L'impatto dello shutdown su Wall Street

- 02/10/2013
Il mercato sembra pensare che lo stop del Governo, il primo in 17 anni, sarà temporaneo e non avrà un impatto sulla congiuntura statunitense. Niente panico quindi oggi sui mercati, soprattutto dopo la reazione di ieri degli indici in anticipazione della chiusura di parte del Governo. Il mercato è preoccupato di più per il prossimo dibattito in Congresso, quello sul tetto del debito ma, come ricorda Mark Otto, Managing Director per J. Streicher & Company, ci sono ancora due settimane prima del raggiungimento della soglia critica e quindi c’è abbastanza tempo per trovare un compromesso.
Intanto a causa della chiusura parziale del Governo non leggeremo tanti dei dati economici che erano previsti per questa settimana. Il Governo ha fatto sapere che non leggeremo venerdì, e finchè non ripartiranno le operazioni del Governo stesso, i dati sul mercato del lavoro di settembre. Se guardiamo al grafico degli indici si nota una netta e decisa reazione nel momento in cui il Dipartimento del Lavoro americano ha segnalato che non arriveranno i dati. Come interpretare la reazione? La Federal Reserve senza quei numeri non può giustificare una decisione del QE3 alla fine di ottobre, è vero c’è tempo fino ad allora per avere i dati ma il mercato sembra contento per il momento di non dover speculare sulle prossime mosse della banca centrale americana.
Per ora quindi la corsa dell’azionario riprende, fino al raggiungimento del tetto del debito e fino all’inizio delle trimestrali che – sono sempre di più traders ed analisti a dirlo – sarà molto difficile, soprattutto per i finanziari, come sottolinea anche Mark.
Lo S&P 500 fino ad ora, nonostante la lunga sequenza di ribassi, è riuscito a rimanere al di sopra di livelli tecnici importanti e a ridosso dei 1700 punti, dimostrando di avere intenzione di continuare a guadagnare. L’azionario americano del resto è ancora il mercato migliore al momento dove investire i propri soldi, ricorda ancora Mark.
I livelli dello S&P 500 che monitora Mark: supporti 1691, 1685, 1678; resistenze 1699, 1705, 1715.
I movimenti di oggi sono anche dettati dall’andamento di singoli titoli. Mark fa riferimento a Merck, il cui titolo è in forte rialzo e sostiene il Dow Jones, dopo che il gruppo farmaceutico ha annunciato 8.500 esuberi.
La tecnologia è supportata da diversi titoli. Uno tra tutti Apple dopo che l’imprenditore Carl Icahn, attarverso Twitter, ha indicato di aver parlato (e quindi di aver supportato) durante una cena con l’amministratore delegato del gruppo Tim Cook di un piano di riacquisto azionario da $150 miliardi (Apple lo scorso aprile ha alzato il suo piano di buyback da $10 miliardi a $60 miliardi). Apple, secondo speculazioni, a fine ottobre presenterà nuovi modelli di iPad, in tempo per la stagione natalizia.
Bene anche Amazon dopo aver annunciato che assumerà, durante la stagione natalizia, 70 mila nuovi dipendenti. Mentre Yahoo! e Netflix sono in buon rialzo supportati da commenti positivi da parte di analisti.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.