Pianeta America
L'investimento vincente del 2013

Wall Street continua a volare. Malgrado all'inizio del 2013 in pochi scommettevano su una continuazione del bull market, ad oggi lo S&P stacca la performance annuale migliore (+26.4%) addirittura dal 1998. Questo, mentre i titoli di Stato, rappresentati dall'ETF "TLT", cedono addirittura il 14%. Si è realizzata la profezia formulata da Evangelista nel suo Outlook di metà 2012 ("Good bye to Bonds; good buy for Equities"): una rotazione vistosa dal mercato obbligazionario, a quello azionario, che si percepisce finora più a livello di performance, che non di spostamento di masse. Tant'é vero che nei primi nove mesi di quest'anno sono affluiti ai fondi azionari USA quasi 105 miliardi di dollari; ma sono altresì affluiti circa 14 miliardi ai fondi comuni obbligazionari: gli investitori hanno spostati verso la borsa la liquidità parcheggiata nei depositi bancari e sui fondi monetari.

In termini relativi però l'anno è stato smaccatamente favorevole al mercato azionario. Mentre i bond risultano ancora sotto pressione, nonostante l'inflazione sotto controllo. Tant'é vero che, secondo BoA Merrill Lynch, se lo yield del Treasury a 10 anni dovesse attestarsi a fine anno al 3.00%, pur con uno S&P a 1750 punti il gap di performance risulterebbe il più esteso perlomeno dal 1970 ad oggi.
Resta a questo punto da stabilire quale sarà la più corretta asset allocation per il 2014. Gli uffici studi sono già al lavoro per delineare gli scenari del prossimo anno...

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...