L'investimento vincente del 2013

- 26/11/2013
Wall Street continua a volare. Malgrado all'inizio del 2013 in pochi scommettevano su una continuazione del bull market, ad oggi lo S&P stacca la performance annuale migliore (+26.4%) addirittura dal 1998. Questo, mentre i titoli di Stato, rappresentati dall'ETF "TLT", cedono addirittura il 14%. Si è realizzata la profezia formulata da Evangelista nel suo Outlook di metà 2012 ("Good bye to Bonds; good buy for Equities"): una rotazione vistosa dal mercato obbligazionario, a quello azionario, che si percepisce finora più a livello di performance, che non di spostamento di masse. Tant'é vero che nei primi nove mesi di quest'anno sono affluiti ai fondi azionari USA quasi 105 miliardi di dollari; ma sono altresì affluiti circa 14 miliardi ai fondi comuni obbligazionari: gli investitori hanno spostati verso la borsa la liquidità parcheggiata nei depositi bancari e sui fondi monetari.
In termini relativi però l'anno è stato smaccatamente favorevole al mercato azionario. Mentre i bond risultano ancora sotto pressione, nonostante l'inflazione sotto controllo. Tant'é vero che, secondo BoA Merrill Lynch, se lo yield del Treasury a 10 anni dovesse attestarsi a fine anno al 3.00%, pur con uno S&P a 1750 punti il gap di performance risulterebbe il più esteso perlomeno dal 1970 ad oggi.
Resta a questo punto da stabilire quale sarà la più corretta asset allocation per il 2014. Gli uffici studi sono già al lavoro per delineare gli scenari del prossimo anno...