Le azioni su cui puntare dopo i rally vigorosi

- 18/11/2021
Lo S&P500 ha guadagnato quasi il 5% nell'ultimo mese. Questo, però, non vuol dire che tutte le azioni sono salite: Disney (DIS), Twitter (TWTR) e PayPal (PYPL), per citarne alcune, hanno ceduto nel frattempo non meno del 10%. Un ribassista potrebbe argomentare che se queste sono le performance durante un'euforia rialzista, ciò nasconde una fragilità strutturale che sarebbe ben non ignorare. Un rialzista d'altro canto potrebbe cogliere l'opportunità di entrare ad uno sconto irresistibile.
Questa settimana vorrei soffermarmi proprio su questo aspetto. Mi sono soffermato sulle 500 società dello S&P, esaminando l'andamento dell'ultimo mese. Ho calcolato le performance dal 15 di un mese al 15 del mese successivo, ricercando di volta in volta le migliori e peggiori 50 società.
Fra metà marzo e metà aprile di quest'anno lo S&P ha guadagnato il 5% o poco più. La tabella in basso mostra le performance dei gruppi descritti. Le migliori 50 il mese successivo hanno conseguito una misurata perdita, battendo soltanto per la metà l'indice. Le peggiori 50 hanno conseguito un mese dopo un guadagno del 3.84%, sovraperformando nella maggioranza dei casi. Il mean reversion si è fatto apprezzare.
Soffermiamoci ora sul rally sperimentato fra metà giugno e metà luglio 2020. In questo caso i risultati sono specularmente opposti: le azioni migliori durante il rally, si confermano il mese successivo, con una performance media del +8.76%: molto più del 3.84% messo a segno dalle azioni peggiori il mese dopo.
E si arriva al 2016, quando in diverse occasioni lo S&P ha guadagnato almeno il 4.5% nel giro di un mese. In questo caso è stato meglio detenere le 50 azioni risultate più attardate, che non le migliori 50. I numeri in questo caso confermano la tendenza al mean reverting.