Le migliori e peggiori azioni dal massimo di febbraio

Sono passati ormai due mesi dal massimo storico del mercato azionario americano, e la volatilità di certo non è mancata. Oggi mi vorrei occupare delle migliori e peggiori azioni dal picco di febbraio. La tabella in basso mostra tutte le società in guadagno di almeno il 10% dal 19/02. I farmaceutici per ovvi motivi dominano la scena. Bene anche Amazon e Wal-Mart, che hanno aumentato i ricavi grazie alle vendite online, mentre gli altri negozi hanno chiuso nel frattempo gli esercizi al pubblico.

La prossima tabella mostra le società scese di almeno il 60%. Non sorprende scorgere le compagnie di navigazione e aeree. Diffuse anche le società Oil, massacrate dagli effetti del coronavirus e dalla guerra del petrolio fra Russia e Arabia Saudita.

Quando si compra un'azione, ciò che conta è il ritorno complessivo. Nella tabella in basso però mi sono soffermato sulla frequenza di sedute positive da due mesi a questa parte. Dovrebbe trattarsi di una manifestazione di interesse persistente da parte degli investori; di accumulazione, in altre parole. A titolo di riferimento, lo S&P500 è salito nello stesso arco di tempo nel 40% del tempo.
Notevolmente, non si scorgono Amazon e Wal-Mart, presenti nel ranking per performance.