Meglio il SuperBowl Indicator o il January Barometer?

- 10/02/2022
Secondo questa teoria, il vincitore del SuperBowl suggerisce la tendenza più probabile del mercato azionario negli undici mesi successivi dell'anno. A quanto pare però il giochetto non funziona più da tempo, ma ne parliamo comunque per un paio di motivi: anzitutto, ci dice molto del percorso casuale dei mercati. In secondo luogo, chi scrive ha sede a Cincinnati, dove la squadra locale affronterà i Los Angeles Rams nel fine settimana, per cui la questione ci tocca da vicino.
Scoperto sul finire degli anni Sessanta, il SuperBowl Indicator (SBI) ha implicazioni bullish quando a vincere è una compagine della National Football Conference (NFC), mentre ha risvolti negativi per il mercato quando si afferma un team della American Football Conference (AFC). Nel primo caso, il Dow Jones ha messo a segno una performance favorevole nell'86% dei casi, salendo in media del 10.5%. Nel secondo caso, l'indice è salito in media di appena il 5%, salendo in non più del 70% dei casi.
Nei primi 27 anni di vita in effetti il SBI ha vantato un track record eccellente: dal 1967 al 1994, quando si è affermata una squadra della NFC, il Dow Jones è salito nel 93% dei casi, guadagnando in media il 12.4%. Nel secondo caso, è stata conseguita una perdita media del 2%, con appena la metà dei casi positivi. Dati che spiegano la fama di cui ha goduto in passato questa bizzarra teoria.
Negli ultimi 28 anni il successo si è vistosamente ridimensionato, con ritorni non distinguibili dall'andamento random del mercato. A dirla tutta, negli ultimi anni il mercato si è comportato meglio quando a vincere sono stati i team dell'AFC.
È ovvio che il vincitore di un SuperBowl non abbia alcun effetto sulle quotazioni di mercato: si tratta di un fenomeno casuale. È un fenomeno diverso dal barometro gennaio, di cui abbiamo parlato una settimana fa. In questo caso, il saldo del primo mese dell'anno attiva una serie di comportamenti, non foss'altro che a livello psicologico, che condizionano il resto dell'anno. Non a caso quest'ultima teoria resiste al tempo, senza mostrare decadimenti di performance negli anni recenti, nonostante sia stata nel frattempo universalmente divulgata.