Nasdaq: tradare gli esclusi

- 11/01/2019
Il Nasdaq 100 ospita le principali cento società non finanziarie quotate a Times Square. L'indice ha sperimentato di recente la periodica revisione del paniere, con sei società subentrate ad altrettante uscite. La tabella in basso mostra gli avvicendamenti, unitamente alla performance conseguita nel 2018 e al giudizio sintetico fornito da Zacks (da notare che Express Script non è più quotata).
Dal 2010 si contano 48 ingressi e 43 uscite dal paniere del NDX. Mi soffermo soltanto sugli avvicendamenti ordinari, che hanno luogo a dicembre. Non considero le società rimosse per bancarotta o operazioni di fusione o acquisizione. Se ci soffermassimo sulle performance conseguite dodici mesi dopo l'aggiunta o rimozione, in linea di principio le società uscite si sono comportate molto meglio di quelle subentrate: sia in termini di performance media che di frequenza complessiva.
In teoria i fondi che replicano l'indice sono solleciti a comprare le azioni delle società entrate per replicare l'indice, sbarazzandosi delle azioni delle società escluse. Per cui le società entrate dovrebbero crescere, spingendosi oltre il proprio valore di equilibrio, mentre le società uscite dovrebbero quotare al di sotto del fair value, sottoperformando.
La tabella in basso sintetizza le performance dal 2010. Delle società entrate, soltanto 1/3 battono l'indice l'anno successivo. Di quelle uscite, più della metà fanno meglio del benchmark. Il ritorno medio di queste ultime è notevolmente migliore.
Stando a questa statistica, se vi servisse un panierino di società da acquistare e mantenere per un anno, siete stati appena serviti.