Pianeta America
Occupazione e Wall Street ancora a braccetto

In queste settimane gli analisti tecnici discutono con un certo compiamento del raggiungimento di un nuovo massimo storico, in termini reali, da parte dello S&P500: dopo 15 anni, al netto dell'inflazione, l'indice americano ha scavalcato il massimo del 2000, lasciandosi alle spalle un bear market che ha devastato le convinzioni di molti investitori, e continua tuttora a paralizzarne il comportamento. Il triplicarsi delle quotazioni dal minimo di ormai sei anni fa è avvenuto in concomitanza con il drastico miglioramento dei fondamentali economici: gli utili per azione delle aziende americane sono decollati, e l'economia ha compiuto passi da gigante. Lo si desume tra l'altro dall'andamento del tasso di disoccupazione, ai livelli più bassi da metà 2008.

Questa considerazione fa sovvenire una evidente correlazione inversa fra l'andamento del mercato azionario, in termini reali, e il tasso di disoccupazione: la dinamica è perfettamente sovrapponibile. Il che induce a concludere come, in ottica di lungo periodo, il bull marker persisterà fino a quando il tasso di disoccupazione punterà verso il basso.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...