Pianeta America
Prime vertigini a Wall Street

Non c’è niente da fare: per quanto ci piacciano mercati direzionali, sempre crescenti, dalle performance facili e sfavillanti; di tanto in tanto dobbiamo accettare l’eventualità di fasi correttive. Le borse passano da momenti in cui gli investitori privilegiano e accettano il rischio, a fasi in cui il rischio è ripudiato, avversato, liquidato. Come un interruttore che passa dall’accesso allo spento; le borse passano dal Risk On al Risk Off.
Facile a dirsi; meno da stabilire a priori? Mica vero: ci sono degli espedienti che suggeriscono quando gli investitori mutano atteggiamento in tal senso. Per esempio: esaminando le preferenze settoriali. Vale a dire, che saranno privilegiati i temi ciclici, esposti al ciclo economico, quando gli investitori vanteranno una preferenza per il rischio; mentre sovraperformeranno i temi difensivi quando gli investitori si allontaneranno dai mercati azionari, per orientarsi verso il reddito fisso.
In tempi di ZIRP (Zero Interest Rate Policy), che sega le gambe a che apprezza il flusso cedolare di un buon vecchio titolo di Stato; non pochi investitori negli ultimissimi anni scelgono le azioni dall’elevato (e stabile) dividendo come surrogato dei bond. Dopotutto, il dividend yield medio dello S&P si attesta al 2%; superiore al rendimento di un Treasury a 5 anni, e allineato a quello dei T-Note a 7 anni.
Perché non confrontare dunque l’andamento del mercato azionario, ben rappresentato dallo S&P500, con quello dell’indice che riepiloga l’evoluzione delle azioni dal generoso dividendo? Detto fatto.

Il grafico nella parte superiore mostra il rapporto SDY/SPY; vale a dire, fra l’SPDR S&P Dividend ETF; e l’ETF che replica l’andamento dello S&P500. Nota bene: la scala è rovesciata.
Il funzionamento è abbastanza intuitivo: quando il rapporto cala, le azioni dal robusto dividendo (tipicamente difensivi: utilities, telefonici, farmaceutici, eccetera) soffrono rispetto al resto del mercato; quando il rapporto cresce i temi difensivi risultano privilegiati. Fatalmente, queste due fasi coincidono con momenti di Risk On e Risk Off per il mercato: periodi rispettivamente di rialzo e ribasso nel complesso per Wall Street.
In particolar modo ci soffermiamo sui casi in cui il rapporto raggiunge un livello relativamente basso (“alto”, graficamente. Ma la scala, si diceva, è rovesciata). A quel punto il rapporto SDY/SPY tende a crescere, con i ciclici che fanno peggio dei difensivi. Purtroppo per gli investitori, però, l’inaugurazione di queste fasi è coincisa con ridimensionamenti del mercato nel suo complesso. Ed è una di quelle fasi che sembra si stia delineando all’orizzonte.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...