Quale impatto del petrolio sul mercato azionario

- 21/04/2022
Alimentati dall'invasione russa dell'Ucraina, i prezzi del petrolio si sono di nuovo infiammati nelle ultime settimane, attestandosi adesso nei dintorni dei 100 dollari per barile. Si tratta del livello più consistente degli ultimi dieci anni. Quale è stata in passato la reazione del mercato azionario in simili circostanze?
La prima volta che la cifra tripla è stata raggiunta, risale al 2008. La tabella in basso mostra le performance di Wall Street nei tre e dodici mesi successivi. Senza dubbio un petrolio a basso prezzo anticipa ulteriori rialzi delle quotazioni azionarie, con lo S&P salito in media del 20% a distanza di un anno, mentre le performance si deteriorano sensibilmente nell'altro caso.
Che succederebbe alle statistiche se si rimuovesse l'episodio impattante del 2008? la tabella in basso parte dal 2010, e conferma una certa sottoperformance quando il petrolio sale sopra i 100 dollari. Quantomeno i ritorni non risultano negativi.
La tabella in basso invece si sofferma sulle performance del mercato azionario in presenza di una fiammata superiore al 50% in quattro mesi da parte del greggio. Dal 1989 si contano 10 casi del genere, omettendo quelli che si ripetono a meno di sei mesi dal precedente. La prima tabella mostra i ritorni di mercato, a confronto con le performance storiche. Da questo punto di vista non si scorgono particolari negatività legate all'esplosione delle quotazioni del greggio.