Quando il mercato vola nonostante la Fed ritiri liquidità

- 03/09/2020
Uno dei mantra più inossidabili, riguarda il supporto decisivo che sarebbe offerto dalla Federal Reserve al mercato azionario americano: sono quasi dodici anni che si segnala questo fenomeno, eppure nessuno dei detrattori ha ancora deciso di passare all'azione, ponendosi dal lato dei presunti beneficiari di questo operato.
Non si può negare una certa correlazione - il che non implica necessariamente un rapporto di causa ed effetto - ma proprio per questo, perché mai chi denuncia la distorsione dei vari Bernanke, Yellen e Powell; non ha mai comprato azioni in questo ultradecennale bull market?
C'é un'altra considerazione da fare. La Federal Reserve ha fornito liquidità a marzo ad un sistema reso agonizzante dall'emergenza sanitaria che tutti conosciamo. Ma dopo quell'immissione massiccia di liquidità, ha tirato progressivamente i remi in barca: le dimensioni del bilancio dell'istituto di emissione degli Stati Uniti sono pressappoco sugli stessi livelli da due mesi a mezzo a questa parte, il tasso di variazione a 13 settimane è scivolato ora clamorosamente in territorio negativo... eppure Wall Street va.
Lo S&P500 si è fatto beffe di questi strali, inanellando una sequenza di ben nove massimi storici nelle ultime dodici sedute, nonostante la liquidità generata dalla Fed stia uscendo dal circuito, anziché entrandovi.
Ulteriori spiegazioni ne abbiamo?...