Pianeta America
Quel persistente ritardo dei mercati finanziari...

Come tutti sanno, sussiste una logica e vistosa correlazione fra l'andamento dei mercati finanziari e la variabili macroeconomiche. Un'economia in salute coinciderà con una generosa performance del mercato azionario e con un crescente costo del denaro, che comporterà un sacrificio per le quotazioni dei titoli di Stato. Viceversa un'economia in rallentamento produrrà una limatura dei rendimenti obbligazionari, a fronte di un ripiegamento delle quotazioni azionarie.
Naturalmente questa è una relazione tendenziale, non sempre stringente. Ancora più importante porre l'enfasi non tanto sui dati economici correntemente rilasciate, quanto sul confronto fra aspettative e realtà: è questo che muove gli investitori, inducendoli a correggere la loro allocazione comprando o vendendo azioni. Che i dati macro rilasciati non incidano più di tanto è evidente a tutti: i mercati osservano la realtà attraverso il parabrezza; non mediante lo specchietto retrovisore...
Quando è pubblicato un dato, magari mensile, relativo già a due mesi fa; quel dato è storia, è passato, e non ha alcuna incidenza sul presente. A meno che risulti sensibilmente differente rispetto alle attese. Allora conta eccome.

L'Economic Surprise Index mostra lo scostamento, standardizzato, fra tutti i dati macro pubblicati per una nazione o un'area economica, e le precedenti aspettative degli esperti. Questa procedura consente comparazioni tanto nel tempo, quanto con altre realtà geografiche. La figura in alto mostra una evidente correlazione fra l'ESI delle principali economie mondiali, avanzate ed emergenti (G10; linea rossa, scala di destra); e la differenza fra le performance a tre mesi del mercato azionario e di quello dei titoli di Stato (linea azzurra, scala di sinistra).
Pur a fronte di una vistosa sovrapponibilità, è pacifico come di tanto in tanto le due misure tendano temporaneamente a divergere. Di recente ad esempio l'ESI si è spinto vistosamente in alto: grazie a dati macroeconomici risultati di gran lunga superiori alle attese. Ciononostante, il confronto fra le performance di Equity e Bond risulta tuttora attardato, nonostante il generoso recupero del primo termine del rapporto.
Questo suggerisce la possibilità che nelle prossime settimane persegua il riallineamento, con le borse destinate a fare bene, e meglio rispetto al reddito fisso.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...