Pianeta America
Quella fastidiosa divergenza fra mercati ed economia reale

Continua la meravigliosa simbiosi fra mercati finanziari ed economia reale, con i dati macro sfornati da quest'ultima che influenzano le performance delle due principali asset class a disposizione degli investitori: azioni e titoli di Stato.
Lo si scorge plasticamente confrontando la performance a tre mesi dello Stock/Bond ratio - vale a dire, il rapporto fra le quotazioni delle azioni e quelle dei bond governativi - ed il CESI delle principali economie al mondo.
Per chi non lo sapesse, il CESI misura lo scostamento fra dati macro ed aspettative precedenti degli economisti. Sicché un CESI crescente segnala, nei passati tre mesi, un flusso di dati economici superiori alle aspettative. Viceversa un CESI calante ed ancor più negativo, indica dati non tanto negativi in sé bensì - ciò che più conta - deludenti rispetto alle stime della vigilia.

La figura permette di apprezzare la relazione armoniosa che lega le due misure. Ad un CESI crescente (linea rossa) corrisponde un mercato azionario che fa meglio dei titoli di Stato. I quali conoscono un riscatto, quando il CESI punta verso il basso.
Ci troviamo ora in effetti in una rara situazione in cui fra economia reale e mercati sussiste una certa difformità: con la performance a tre mesi dello Stock/Bond ratio (linea azzurra, scala di sinistra) attardata rispetto al CESI G10. In un contesto ideale, le borse ora dovrebbero cambiare marcia, facendo meglio dei bond fino a chiusura della forbice apertasi negli ultimi due-tre mesi.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...