Pianeta America
Quella forza relativa che non accenna a venire meno

Sono spariti i sostenitori del biglietto verde. Un paio di mesi fa in molti scommettevano sul rilancio definitivo del dollaro. Il rally si rivelò invece correttivo, con il Dollar Index che adesso flirta con i livelli più bassi addirittura degli ultimi sette anni.
Storicamente quando la divisa americana è in disarmo, il listino azionario domestico ne risente. Forse la relazione di causa ed effetto è più propriamente inversa: il minore interesse relativo per Wall Street e dintorni, genera deflussi internazionali dal dollaro, che conseguentemente ne risente. Stabiliremo in un altro momento se sia nato prima l'uovo, o la gallina.

Il fatto è che questa storica correlazione, proprio non accenna a ritornare. Il grafico confronta il Bloomberg Dollar Index (linea verde, scala di destra), con il rapporto fra S&P500 e MSCI World ex USA (linea azzurra, scala di sinistra). Le due misure procedono di pari passo: Wall Street sovraperforma, il dollaro si apprezza; Wall Street perde terreno, il biglietto verde si ridimensiona.
Il Dollar Index è in calo da marzo dello scorso anno: quattordici mesi di svalutazione, pressoché senza soluzione di continuità. Stando così le cose, lo S&P500 avrebbe dovuto patire non poco. Così non è stato. Perché?
Verosimilmente perché nella prima fase dell'emergenza pandemica flussi di investimento internazionali sono affluiti verso gli Stati Uniti, direzione Silicon Valley. Poi i migliori progressi nella vaccinazione di massa hanno mantenuto qui i capitali. Infine una ripartenza economica meno tentennate hanno dissuaso i deflussi verso Eurozona, Giappone ed economie emergenti.
La divergenza però permane. Vistosissima. Ammesso e concesso che sia inderogabile un riallineamento, ci si chiede se questo avverrà mediante rivalutazione del dollaro, ora in vistoso ritardo, ovvero finalmente mediante sovraperformance dei listini azionari internazionali ex USA. Le scommesse sono aperte.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...