Terza settimana consecutiva di rialzi a Wall Street

- 11/05/2013
Nonostante le flessioni di ieri lo S&P 500 chiude la sua terza settimana consecutiva di guadagni. Tecnicamente non è cambiato molto questa settimana, sottolinea Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital, gli indici hanno oscillato in una banda limitata in attesa di un evento in grado di definire un eventuale cambio di direzione. Ci troviamo in una situazione favorevole per l’azionario, dice Peter, con tassi di interesse bassissimi. E nonostante il continuo dibattito tra i vari membri della Federal Reserve sulla tempistica dell’allentamento delle operazioni di stimolo, i dati economici ancora mostrano una crescita debole (Peter conferma le sue aspettative per un Pil tra l1,5% e l’1,75% nel trimestre in corso) e un mercato del lavoro in lento recupero e non ci sono quindi gli elementi per la banca centrale per interrompere le operazioni di acquisto di bond.
La settimana appena conclusasi è stata davvero povera di eventi, la prossima invece sarà densa di dati economici che riguarderanno tutti i settori: le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori, il super indice, il settore immobiliare, l’attività manifatturiera (con i primi dati di maggio). Ma secondo Peter non saranno solo i dati economici a muovere il mercato ma soprattutto i livelli del cambio dollaro-yen. Livello che per ora non ha un impatto sulle esportazioni americane ma che porta anche all’indebolimento di altre valute. Un movimento, quello del dollaro, che ha un impatto sulle contrattazioni anche oggi con le flessioni dei prezzi delle materie prime e la discesa dei titoli legati alle stesse. Peter avverte che se il dollar index toccherà i massimi dell’anno si noterà immediatamente l’effetto sui mercati.
Maggio rimarrà abbastanza positivo, secondo Peter, e non è da escludere un ribasso contenuto tra il 2% e il 3% la prossima settimana ma è da escludere una correzione tra il 10% e il 12% questo mese a meno che non avremo un repentino cambio di direzione da parte della Federal reserve.
Nel brevissimo termine intanto attenzione ad eventuali indicazioni dal meeting dei ministri delle finanze del G7 entro domani.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.