Pianeta America
Un controsorpasso storico

Siamo ad inizio secolo. Nuove tecnologie avanzano e si impongono, mentre i vecchi campioni di mercato del XX secolo fanno ripetuti passi indietro, apparentemente incapaci di competere con le nuove leve. Alla fine del 2000 occorrono oltre 350 azioni Apple per comprare una sola azione IBM: la ex Big Blue, perché in passato la più prestigiosa ed ambita fra le blue chip.
Ma è il culmine. Il canto del cigno. Perché allora incomincia una involuzione, formalizzata e certificata poco dopo: quando il rapporto fra IBM ed Apple buca la media mobile a 1000 giorni. Circa quattro anni.
Da quel momento inizia inesorabile la debacle di IBM, mentre Apple inizia il suo percorso glorioso che la condurrà al vertice dei mercati azionari di tutto il mondo.

Ma la leadership è un concetto evanescente. La prima posizione è a rischio nell'esatto momento in cui è raggiunta. Così, all'inizio di questo decennio, mentre si impone l'eccezionalismo delle grandi compagnie tecnologiche americane, si tessono le lodi delle società del FANG, poi le Magnifiche Sette; inizia una lenta ma tenace opera di inversione di tendenza.
Un passaggio di consegne? non diremmo. Dopotutto il rapporto è sceso mestamente sotto l'unità: il prezzo di Apple è ora superiore a quello di IBM, per ciò che possono contare simili raffronti. Ma il confronto si spinge sopra la coppia di medie mobili, ed ora punta verso l'alto.
Che sia in atto uno di quei ribaltamenti storici che si registrano ogni generazione? chissà. Ne parleranno i nostri discendenti, forse a metà di questo secolo...

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...