Un raro setup sullo S&P500

- 14/03/2016
Il recupero della borsa americana ha condotto lo S&P500 nell'orbita della media mobile a 200 giorni. Una soglia tecnicamente rilevante; quanto la media a 200 settimana, che un mese fa ha contenuto il marcato ribasso del listino azionario USA. Il rally partito dal bottom dell'11 febbraio è suggestivo anche per un altro aspetto: lo S&P è passato da una perdita inframensile del 6.7%, ad una variazione mensile marginale (-0.4%), pressoché nulla. Un sintomo di forza, si direbbe, anche osservando il seguito di queste prime due settimane di marzo.
Ma è proprio così? vediamo cosa suggerisce l'esperienza storica:
Tutto sommato un indice che registra una contrazione inframensile maggiore del 5% non è così infrequente, stando a quanto riporta il grafico qui in alto. Evidentemente il fenomeno è tipico dei bear market; ma anche nel 2010-2011 si è manifestato non di rado. Il tonfo di febbraio, poi in buona parte recuperato, non è così eccezionale.
Aggiungiamo dunque una seconda, cruciale condizione: una chiusura mensile "non negativa"; per tale intendendosi un saldo superiore al -1%.
Il setup in questione, prima del mese passato, è stato registrato in un certo numero di casi; l'ultima volta ad ottobre 2014, in concomitanza con l'ultimo episodio di "buy on dips" effettivamente produttivo di effetti, sotto il profilo operativo.
Per escludere i casi di ripiegamento poco incisivo sulla tendenza di fondo, aggiungiamo una terza condizione: la circostanza di aver toccato il livello più basso degli ultimi (almeno) dodici mesi, come occorso di recente.
La questione si fa interessante: la progressiva selezione conduce ad appena sei rilevazioni, dal 2000 ad oggi. Prima di allora, il setup è stato riscontrato a dicembre 1973 - prima di un anno di pesanti ribassi - e ad ottobre 1966, sul minimo di un bear market ciclico.
Il punto è proprio questo: in taluni casi il setup ha intercettato minimo di un certo spessore; come quelli di ottobre 2002 e marzo 2009, evidenti qui in alto. Ma il recente andamento di Wall Street non è comparabile con queste esperienze devastanti per i prezzi. Aggiungiamo allora una quarta e finalmente ultima condizione: negli ultimi dodici mesi lo S&P non deve aver perso più del 15%.
Il setup sperimentato a febbraio dunque trova riscontri ad ottobre 2000, ad aprile e luglio 2008 e ad ottobre 2011. Dal 1950 ad oggi l'unico ulteriore precedente risale appunto a febbraio 1974.
Omettendo il secondo episodio ravvicinato del 2008, storicamente il setup recente è stato registrato in quattro occasioni; e in tre casi il mercato ha continuato a scendere, dopo un'effimera reazione.