Pianeta America
Una combinazione mortale per il mercato: il V2i

È stato uno dei cavalli di battaglia proposti nel 2018 Yearly Outlook (pagina 103), quasi un anno fa, il rapporto esclusivo riservato agli abbonati al Rapporto Giornaliero: il confronto fra parametri fondamentali valutativi del mercato azionario americano, e la volatilità delle borse mondiali. Quello che abbiamo rapidamente battezzato V2i, acronimo di Valuation/Volatility Indicator: un rapporto che storicamente fornisce interessanti indicazioni di massimo o minimo primario, nel momento in cui il confronto fra le variabili citate raggiunge un estremo; mediante una combinazione di sopravvalutazione e volatilità contenute (massimi di mercato), ovvero sottovalutazione e volatilità elevata (minimi di mercato).

Il rapporto è eccellente nel segnalare minimi primari, quando scende sotto 0.7 volte: è successo nel 1990, nel 2002, a fine 2008 e nell'estate del 2011.
Parimenti, quando il V2i sale fino ad un multiplo pari a quattro volte l'estremo inferiore (dunque: 2.8 volte), la borsa americana - e, a ruota, quelle mondiali - raggiunge un livello storicamente eccessivo, dal quale è ad elevato rischio di caduta.
Questi eccessi verso l'alto anticipano i massimi di pochi mesi, ma il ridimensionamento non tarda a manifestarsi, tenendo conto dell'ottica temporale - mensile - adottata. Nella fattispecie, il V2i è salito sopra 2.8 a fine 2017, segnalando il massimo esponenziale di gennaio di quest'anno; e di nuovo a settembre: tre mesi fa. Il ridimensionamento recente di Wall Street è figlio di quell'eccesso.
Quando sarà il tempo di tornare a comprare? non prima che il V2i scenderà sotto 0.7 volte. Vedremo se a gennaio, in sede di pubblicazione del 2019 Yearly Outlook, o nei mesi successivi. Nel caso, non mancheremo di renderne conto nel nostro Rapporto Giornaliero.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...