Pianeta America
Una visione alternativa del mercato azionario

Un metodo interessante per esaminare il mercato azionario, è convertire la quotazioni in commodity: oro, petrolio, eccetera. Questo potrebbe consentire di scorgere le rotazioni intermarket con tempestività, permettendo allo stesso tempo di visualizzare il costo opportunità di investire in borsa anziché in materie prime. Ad esempio quando nel 2013 il Dow Jones iniziò a conseguire nuovi massimi, era ancora in ritardo del 75% se espresso in once d'oro. Chi puntò su Wall Street impiegando la liquidità non ebbe di che lamentarsi, ma chi lo fece disinvestendo oro avvertì la differenza.
Ecco dunque il Dow/Gold ratio dal 1975. Il metallo giallo ha raggiunto un picco nel 2011 dopo una ascesa parabolica, prima di precipitare mentre il Dow Jones decollava. Dal 2018 i due asset sono saliti all'unisono, collocandosi oggi su livelli ulteriormente più elevati.

Quando i due asset confrontati si muovono in direzioni opposte, è facile stabilire chi stia facendo meglio. Quando si muovono nella stessa direzione, dipende dalla magnitudine del movimento, il che non risulta intuitivo dal grafico mostrato in alto. Sopperisce allora la figura in basso: è il grafico del Dow, questa volta espresso in oro e non in dollari. Quando la linea sale, il Dow batte il gold; quando scende, è il metallo giallo a brillare di più.
Ho aggiunto due linee che esprimono la media e la mediana di lungo periodo per riferimento storico. Da metà 2011 a metà 2018 il Dow è salito da 5.84 a 22.30 once d'oro, godendo di un tasso annualizzato di crescita del 21% in sette anni. Da allora il Dow ha ripiegato fino alla media di lungo periodo a circa 13.5 volte, prima di rimbalzare collocandosi adesso a 16 once.

Sarà interessante ora verificare l'andamento di questi due asset dopo essere entrati in una stagione all'insegna dell'inflazione, rispetto ad un'epoca perlopiù disinflazionistica, quando non apertamente deflazionistica.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...