Volatilità e vendite a Wall Street

Chiusura al ribasso per gli indici di Borsa americani che interrompono la lunga sequenza di martedì in territorio positivo, 20 per l’esattezza. Se il Dow Jones fosse riuscito a chiudere in territorio positivo sarebbe stato il ventunesimo martedì di guadagni, la prima volta dal 1900..
Cosa ci dice questo movimento? Probabilmente molto poco. Tanta volatilità anche nella seduta di oggi con gli investitori cauti prima della pubblicazione di dati economici importanti e decisivi per la Federal Reserve per determinare il futuro del piano di stimoli.
Come ricorda Mark Otto, Designated Market Maker per Knight Capital Americas, i dati di domani di ADP sull’occupazione del settore privato, i dati sui sussidi di disoccupazione di giovedì e i dati del Governo sul mercato del lavoro di maggio saranno monitorati con maggiore attenzione questo mese mentre si fanno sempre più insistenti le speculazioni su una possibile riduzione del piano di acquito di bond dal mercato della Fed da $85 mld a $50 mld. Difficile però determinare la tempistica di una eventuale riduzione del QE3 e questo rende il mercato nervoso.
 
Il presidente della Fed di Kansas city Esther George nel testo del suo intervento in New Mexico, poi cancellato, aveva indicato di essere a favore di una riduzione degli acquisti di bond dal mercato. Invece uno dei Governatori della Fed, Sarah Raskin, in un’altra occasione ha dichiarato che il tasso di disoccupazione resta troppo alto e comunque al 7,5% non esprime la reale gravità della situazione dell’occupazione. Ed ha espresso quindi supporto per le operazioni di stimolo.
 
Attenzione alla volatilità fino a venerdi. Per Mark da monitorare per lo S&P 500: supporti 1642, 1631, 1625; resistenze 1652 e 1660.

* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.